0
Un 39enne tunisino è finito in manette per rapina impropria e resistenza a pubbico ufficiale
REGGIO EMILIA – Ieri mattina la polizia ha arrestato un 39enne tunisino dopo una rapina ai danni dell’Eurospin di via Cesare Lombroso a Ospizio. Verso le 11 un uomo abbigliato con t-shirt e bermuda di jeans, con uno zaino di colore grigio sulle spalle, ha superato le casse degli acquisti senza pagare i beni che aveva preso dagli scaffali, nonostante fosse stato richiamato da una delle cassiere.
Un vice brigadiere dei carabinieri, libero dal servizio, ha visto la scena mentre era in fila alla cassa e lo ha seguito, insieme alla guardia giurata, fuori dal supermercato, intimandogli di fermarsi. Tuttavia l’uomo è fuggito, estraendo un coltello e minacciando il militare.
Dopo mezz’ora gli agenti della pattuglia Turri hanno visto in via Sani, nella zona della stazione, un uomo corrispondente alla descrizione diramata dalla sala operativa e hanno cercato di avvinarlo per controllaro, ma l’uomo, quando ha visto gli agenti, è fuggito verso via Turri, rifugiandosi in un condominio.
I poliziotti sono riusciti a raggiungerlo in un appartamento al primo piano del condominio, ma l’uomo è riuscito ad uscire dalla finestra e si è calato in strada dal balcone. Qui, però, è stato intercettato da un agente delle Volanti intanto giunte sul posto. Il poliziotto lo ha immobilizzato, non senza fatica dato che l’immigrato opponeva una resistenza attiva, cercando di colpire l’agente ed estraendo un coltello.
I poliziotti hanno recuperato lo zaino che l’uomo aveva abbandonato durante la fuga, al cui interno c’erano 12 confezioni di mandorle del valore di circa 60 euro che sono state restituite al proprietario del supermercato. L’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti e gravato dalla misura del divieto di dimora nel comune di Reggio Emilia, è stato portato in questura.
E’ stato arrestato per rapina impropria e resistenza a pubbico ufficiale e denunciato per l’ipotesi di reato di porto di armi e oggetti atti all’offesa. Ora si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida.