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Contatori idrici, Pederzoli accusa Iren: “Tecnologia legata a Israele”

25 agosto 2025 | 15:41
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Contatori idrici, Pederzoli accusa Iren: “Tecnologia legata a Israele”

Pederzoli: “Sono prodotti da Arad e distribuiti in sei province del Nord Italia”

REGGIO EMILIA – I rapporti tra Iren e le aziende idriche di Israele tornano nel mirino di Cosimo Pederzoli, ex segretario di Sinistra italiana a Reggio Emilia e attivista da sempre vicino alla causa palestinese. Dopo la denuncia sull’accordo di collaborazione tra la multiutility e l’israeliana Mekorot (poi ritirato in seguito alle polemiche), Pederzoli punta il dito contro i contatori dell’acqua ultrasonici di ultima generazione che Ireti (società del Gruppo Iren) sta installando nell’ambito del piano per la digitalizzazione delle reti idriche.

I dispositivi sono infatti forniti dall’azienda WaterTech di Asti, ma che fa parte dal 2018 della multinazionale israeliana Arad Group. “Il gruppo israeliano, di cui la WaterTech fa parte, è noto per offrire servizi e materiali alle colonie illegali israeliane nella Cisgiordania occupata”, spiega Pederzoli. Inoltre gli stessi modelli di contatori “vengono prodotti per la compagnia Mekorot, l’aziende idrica israeliana che ha tagliato l’acqua a Gaza e da decenni ruba risorse idriche ai palestinesi”.

Secondo fonti della stampa specializzata (la rivista “Servizi a rete”, ndr) i contatori sviluppati in Israele sarebbero già in fase di installazione nelle province di Parma, La Spezia, Vercelli, Reggio Emilia, Piacenza e Genova. Inoltre “sul sito di Iren compare un recente avviso di sostituzione dei contatori nel comune di Castelnovo di Sotto”, nel reggiano. Pertanto “dobbiamo prepararci a bloccare le installazioni dei prodotti Arad Group nelle nostre case, nelle aziende e nelle fabbriche: basta complicità con il sistema sionista israeliano”, conclude Pederzoli.