Il sindacato: “Norme più severe e vera tutela per chi indossa la divisa, inaccettabile l’immediata liberazione di chi aggredisce”
CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Il Sim Carabinieri esprime “profonda indignazione” per il grave episodio avvenuto nelle scorse ore, in cui due militari dell’Arma sono rimasti feriti durante un intervento di servizio a seguito di una violenta aggressione.
Nonostante la gravità dei fatti e la convalida dell’arresto, l’aggressore è stato subito rimesso in libertà: un epilogo che suscita sconcerto e amarezza tra i Carabinieri, chiamati ogni giorno a rischiare la vita per garantire sicurezza e legalità ai cittadini.
“Non è accettabile – sottolinea il SIM – che chi alza le mani contro un appartenente alle Forze dell’Ordine possa tornare immediatamente libero. Servono norme più severe e una reale tutela per chi indossa la divisa e rappresenta lo Stato”.
Il sindacato rinnova la propria vicinanza ai colleghi feriti, ai quali “augura una pronta guarigione e chiede con forza un serio confronto istituzionale per colmare il divario tra l’enorme responsabilità affidata agli operatori della sicurezza e la frequente impunità di chi li aggredisce”.


