Ospizio, Fdi non molla la presa sul taglio degli alberi

REGGIO EMILIA – Fratelli d’Italia continua a dare battaglia sulla vicenda dei 93 alberi (tra cui 12 platani secolari), tagliati abusivamente nel 2015 nell’ambito del piano di riqualificazione urbanistica (Pru) del quartiere Ospizio. Dopo la bocciatura della mozione che ha presentato, che chiedeva di ottemperare alla sanzione accessoria dell’illecito (cioè il ripristino dello stato dei luoghi), Cristian Paglialonga non è per nulla convinto di quanto affermato lunedì in consiglio comunale dall’assessora all’Ambiente Carlotta Bonvicini.

Secondo l’esponente della giunta, infatti, l’obbligo di ripristino ambientale sarebbe stato assorbito nel Piano di riqualificazione stesso, che prevede la piantumazione da parte di Conad di 1.200 alberi complessivi. “Le dichiarazioni dell’assessora Bonvicini non trovano fondamento in atti ufficiali”, ribatte però Paglialonga, che guida la pattuglia meloniana in sala del Tricolore. “La sanzione accessoria è un obbligo giuridico, non un’opzione. Mescolare il Pru con il ripristino di un danno ambientale accertato dieci anni fa è inaccettabile senza un’ordinanza motivata”, aggiunge il consigliere.

Per questo FdI ha inoltrato una richiesta urgente di accesso agli atti, chiedendo la trasmissione immediata della dichiarazione protocollata del 2015 citata dalla stessa Bonvicini e “di ogni atto che dimostri il collegamento tra la sanzione e il Pru Ospizio”.

Non “accetteremo risposte evasive,” sottolinea il capogruppo di FdI. “Se non esistono documenti, l’amministrazione è in difetto e deve assumersene la responsabilità. Non si tratta di politica, ma di legalità e tutela ambientale, conclude Paglialonga. Intanto nei mesi scorsi, nonostante fosse prescritta, Conad ha pagato volontariamente la sanzione pecuniaria ricevuta 10 anni fa.