Logo
Politica |
Politica
/

Acer, pioggia di critiche per la nomina di Amico alla presidenza

30 luglio 2025 | 15:23
Share0
Acer, pioggia di critiche per la nomina di Amico alla presidenza
Federico Amico

Coalizione Civica, Lista Civica per Reggio e Fdi attaccano il PD: “Nomina senza competenze, sistema clientelare da abbattere. Si premiano i fedelissimi, non i meriti”

REGGIO EMILIA – La futura nomina di Federico Amico, ex consigliere regionale del Pd (prenderà il posto di Marco Corradi che era lì da 20 anni ed era stato nominato presidente appena un anno fa, ndr), alla presidenza di Acer Reggio Emilia sta sollevando un’ondata di polemiche nel panorama politico cittadino. A esprimere forte contrarietà sono Coalizione Civica e Lista Civica per Reggio Emilia, che denunciano una scelta “clientelare e priva di trasparenza”, alimentando il dibattito sul cosiddetto “poltronificio” reggiano.

Secondo le due formazioni civiche, il conferimento dell’incarico ad Amico – rimasto senza ruoli istituzionali dopo le ultime elezioni regionali – rappresenterebbe l’ennesima dimostrazione della “logica delle porte girevoli” che da anni, secondo loro, caratterizzerebbe le nomine pubbliche a Reggio Emilia.

Coalizione Civica: “Sistema clientelare da abbattere, serviva una selezione pubblica”

In una nota durissima, Coalizione Civica critica l’intera operazione: “Federico Amico è un profilo privo di competenze specifiche in materia di edilizia pubblica, ma con le giuste conoscenze politiche. Invece di procedere con una manifestazione pubblica di interesse e selezionare figure con esperienza e curriculum adeguati, il Pd ha preferito sistemare un fedelissimo rimasto senza incarico.”

Il movimento attacca anche le altre nomine: “La vicepresidente sarà Camilla Verona, ex sindaca di Guastalla e anch’essa in area Pd. Mentre nel Cda entra Federica Zambelli, passata da attivista dei centri sociali a componente dell’ente che dovrebbe tutelare legalità e trasparenza nell’accesso alla casa. Un salto che fa riflettere”.

Coalizione Civica conclude proponendo un cambio di rotta: “Vogliamo nomine basate su competenza e merito, selezioni pubbliche e trasparenza reale. A Reggio Emilia, a quanto pare, non c’è lavoro più sicuro che fare politica nel Pd. Ma noi non ci stiamo”.

Tarquini (Lista Civica per Reggio): “Un colpo di mano politico. Quali competenze ha Amico per guidare ACER?”

Anche Giovanni Tarquini, esponente della Lista Civica per Reggio Emilia e dell’associazione Reggio Civica, non usa mezzi termini: “Apprendiamo con stupore che si sta tentando di forzare le dimissioni dell’attuale presidente di Acer, professionista con lunga esperienza tecnica, per sostituirlo con Federico Amico, che non ha alcuna competenza nel settore. Dal suo curriculum risultano attività nel Terzo Settore, relazioni pubbliche e social media. Ma la gestione dell’edilizia residenziale pubblica richiede ben altro”.

Tarquini punta anche il dito contro il possibile aumento dei compensi del nuovo Cda: “Ci preoccupa che, oltre alla nomina, si parli di rivedere al rialzo i compensi, in piena fase di gestione dei fondi Pnrr. È questa la razionalizzazione della spesa che la giunta Massari e l’assessore De Franco intendono applicare?”.

Infine, la stoccata finale: “Il Pd, pur di trovare un posto ad Amico, forzerebbe le dimissioni di un presidente attualmente in carica e con incarichi a livello europeo. Questo è il rinnovamento che ci viene proposto?”.

Fdi: “Il Pd considera le istituzioni come un bancomat”

Sulla vicenda interviene anche Fdi che scrive: “Il PD sembra considerare le istituzioni come un bancomat per ricompensare chi non ha ottenuto la fiducia degli elettori: è il caso della scelta, per ACER, di Federico Amico, consigliere regionale non confermato nelle ultime elezioni, privo peraltro delle competenze necessarie al ruolo. Si perpetua così una prassi che mortifica la democrazia e la competenza. Con una nota di ironia, ci complimentiamo con il PD per la straordinaria abilità nel trovare sempre nuove sedie per i suoi fedelissimi trombati dalle urne, dimostrando una creatività che sarebbe più utile impiegare per risolvere i problemi reali della città, come la sicurezza e la gestione trasparente delle risorse pubbliche”.

Fratelli d’Italia chiede “che le nomine pubbliche siano guidate da criteri di professionalità e rappresentatività, non da logiche clientelari. Invitiamo il sindaco Massari e il vicesindaco De Franco a chiarire ai reggiani come questa nomina migliori la gestione di Acer e risponda alle esigenze della comunità. I cittadini meritano una politica che lavori per il bene comune, non un sistema che ricicla figure politiche a scapito della credibilità delle istituzioni. Continueremo a vigilare e a denunciare ogni abuso, proponendo un modello di governo trasparente e al servizio della città”.