Via Roma, idee per la rigenerazione urbana dagli studenti del Chierici

Il lavoro sarà presentato nell’ambito del Festival europeo Placemaking Europe che si terrà a settembre a Reggio Emilia
REGGIO EMILIA – Dalle scuole possono arrivare ottime idee per una possibile rigenerazione urbana e sociale della nostra città. E lo dimostrano i ragazzi del Liceo Artistico Chierici di Reggio Emilia (due terze classi e una quarta) che hanno concluso la prima fase di un progetto promosso dal sindacato pensionati Cgil del Centro storico ed Auser per elaborare idee sul quartiere di via Roma e rendere gli spazi luoghi vivi, desiderabili e significativi per chi li abita e li utilizza.
Nei mesi scorsi gli studenti sono stati messi a conoscenza della storia e della realtà che gravita su via Roma e hanno potuto ricevere informazioni sulle radici storiche, culturali e linguistiche del quartiere attraverso lezioni itineranti di ricercatori, artisti e rappresentanti del territorio.
La scorsa settimana questa prima fase conoscitiva si è conclusa alla Camera del lavoro di Via Roma dove i ragazzi hanno incontrato il poliedrico Harry Baldissera, definito “attore del sistema dell’arte” con un curriculum multiforme che lo vede agire nei panni di regista, scenografo, conduttore di format televisivi, ma anche ideatore e curatore di numerosi progetti creativi.

Con lui i ragazzi hanno dialogato e disegnato creando le basi del lavoro che le tre classi dovranno presentare a fine settembre nell’ambito della quinta edizione del Placemaking Week Europe, un festival che quest’anno si terrà a Reggio Emilia dal 23 al 26 settembre. Si tratta del più importante appuntamento europeo per creare luoghi pubblici di qualità. Dunque una importante occasione per questi studenti del Liceo Chierici.
Durante l’estate, e con l’inizio del nuovo anno scolastico, gli studenti saranno impegnati in un laboratorio progettuale nel quale presenteranno progetti con il loro “punto di vista” sul quartiere. In particolare i ragazzi lavoreranno su una idea di rigenerazione urbana e sociale di due luoghi simbolici: la piazza del Popol Giost e il Parco urbano Santa Maria. In modo contestualizzato rispetto a tutte le informazioni ricevute e a tutte le conoscenze acquisite.

Saranno coordinati dai loro insegnanti di indirizzo, rispettivamente per le
sezioni arredo/legno, ceramica e oreficeria.