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Scandiano, 14enne aggredita e picchiata da coetanee

26 giugno 2025 | 12:35
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Scandiano, 14enne aggredita e picchiata da coetanee

La giovane è stata malmenata e filmata al parco della Resistenza. Il sindaco Nasciuti: “Inaccettabile, servono risposte forti”

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Una 14enne è stata aggredita e picchiata da alcune coetanee nel Parco della Resistenza di Scandiano. L’episodio, avvenuto nei giorni scorsi in una delle aree verdi più frequentate della città, è stato ripreso con un cellulare e diffuso online da chi ha compiuto l’aggressione, che si sarebbe persino vantato dell’accaduto.

A pochi giorni dall’episodio, a intervenire pubblicamente è il sindaco Matteo Nasciuti, con parole nette: “Quanto accaduto è inaccettabile. Una ragazza è stata aggredita e picchiata da alcune coetanee, e non solo: l’atto è stato filmato e diffuso. È un gesto doppiamente violento e grave, che ferisce una giovane e offende profondamente tutta la nostra comunità. A lei e alla sua famiglia, con cui siamo già in contatto, va tutta la nostra vicinanza”.

La giovane vittima, fortunatamente in via di guarigione, ha riportato sei giorni di prognosi. Le indagini sull’aggressione sono affidate ai carabinieri, che stanno lavorando per accertare le responsabilità e risalire a tutte le persone coinvolte.
“Seguirò personalmente l’evolversi della vicenda – ha aggiunto il primo cittadino – e sostengo pienamente la madre della ragazza, che pretende giustamente che sia fatta giustizia. Nonostante la giovane età delle persone coinvolte, chiediamo che vi sia fermezza e che le stesse famiglie si dimostrino all’altezza del compito educativo”.

L’episodio si è verificato a poche ore di distanza da un’importante presa di posizione del consiglio comunale di Scandiano. Proprio nella seduta di martedì sera, maggioranza e minoranza hanno votato all’unanimità un ordine del giorno che impegna l’amministrazione ad avviare un percorso di approfondimento e proposta sul tema del bullismo e del disagio giovanile.

“È un segnale importante – sottolinea Nasciuti – perché su questi temi non possono esserci divisioni politiche. Metteremo a sistema quanto già viene fatto nelle scuole, nei servizi sociali e nelle agenzie educative, ma vogliamo andare oltre. Serve uno scatto collettivo, una risposta forte da parte di tutta la comunità educante”.