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Interventi

Israele, la sinistra reggiana: “Bene rottura rapporti istituzionali, ma non basta”

3 giugno 2025 | 11:55
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Israele, la sinistra reggiana: “Bene rottura rapporti istituzionali, ma non basta”

Europa Verde, Si, Rec e Possibile: “La coerenza politica e morale impone che la rottura dei rapporti non si limiti alle istituzioni, ma coinvolga anche tutti gli altri soggetti partner del Comune”

REGGIO EMILIANon c’è nulla di normale in quello che succede a Gaza. E nulla può essere considerato normale nei rapporti con lo stato di Israele.  Le decisioni del presidente della Regione Emilia Romagna e del sindaco di Reggio Emilia di interrompere i rapporti istituzionali con lo stato di Israele vanno trasformate in un impegno per tutta la città, per tutti i cittadini nel condannare il genocidio del popolo palestinese e l’occupazione dei territori palestinesi.

È un gesto simbolico forte, che riconosce la gravità della situazione in Palestina e afferma un principio fondamentale: non si può rimanere indifferenti di fronte al genocidio in corso nella Striscia di Gaza e al conflitto nei territori palestinesi occupati.

Riteniamo che questa decisione debba rappresentare solo un primo passo. La coerenza politica e morale impone che la rottura dei rapporti non si limiti alle istituzioni, ma coinvolga anche tutti gli altri soggetti partner del comune – università, aziende, enti di ricerca, centri culturali – che intrattengono collaborazioni accademiche, economiche o progettuali con soggetti israeliani che contribuiscono, direttamente o indirettamente, alla continuazione del genocidio in atto.

Occorre difendere le istituzioni e il dialogo internazionale democratico rifiutando di ritenere normali le azioni e le dichiarazioni del governo israeliano, poiché non consone al rispetto dei diritti umani e democratici che la sconfitta del nazifascismo ha reso possibili.

Per questo riteniamo fondamentale sostenere l’Ordine del Giorno che sarà presentato dal Consigliere Miglioli, che chiede al Comune di: interrompere ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del governo israeliano e con i soggetti ad esso direttamente riconducibili, salvo quei casi in cui vi sia una dichiarata volontà di porre fine al massacro in corso; trasmettere il testo dell’odg alle partecipate del Comune e alle principali istituzioni pubbliche del territorio – come Ausl e Unimore – affinché possano valutare, nel rispetto delle proprie competenze, azioni coerenti; inviare questo testo al governo italiano e al ministero degli Affari Esteri.

Sostenere questo ordine del giorno significa impegnarsi concretamente. Significa andare oltre le parole e costruire un’azione politica coerente e responsabile, che chiami tutti – istituzioni, università, aziende – a farsi carico delle proprie responsabilità. Auspichiamo la fine del genocidio in corso a Gaza e il ripristino di un dialogo internazionale che abbia come obiettivo la convivenza pacifica e la democrazia, e non consideri la sopraffazione e la difesa di presunti interessi nazionali come giustificazione per l’uccisione di intere popolazioni.

Europa Verde Reggio Emilia, Sinistra Italiana Reggio Emilia, Possibile, Reggio Emilia in Comune