Nel periodo giugno-agosto ci sono 90 attivazioni in meno rispetto al 2024
REGGIO EMILIA – I nuovi contratti che le imprese della provincia di Reggio Emilia prevedono di attivare continuano a registrare cali rispetto al 2024. A giugno, infatti, è prevista una flessione del 3,5% rispetto allo stesso mese del 2024, con un dato complessivo di 4.400 attivazioni (160 in meno dell’anno scorso). Nonostante gli andamenti migliori ipotizzati a luglio e agosto, l’andamento del trimestre estivo dovrebbe essere ancora negativo (-0,8%) con 11.170 nuovi contratti rispetto alle 11.260 unità dell’estate 2024.
A proposito dei singoli settori, le analisi della Camera di commercio dell’Emilia, evidenziano poi un calo deciso per l’industria e un aumento per i servizi nel loro insieme, con la sola eccezione di quelli alle imprese. In dettaglio sono dati in crescita i servizi alla persona (520 nuovi contratti, con un aumento del 6,1%), le attività di alloggio e ristorazione +5,5% (770 nuovi contratti) e il commercio (610 attivazioni, in aumento di 20 unità, corrispondenti ad un +3,4%). Male, invece i servizi alle imprese che risentono del negativo andamento dell’industria: a giugno, infatti, sono previste 40 attivazioni in meno rispetto alle 910 dello stesso mese del 2024 (-4,4%).
Le imprese reggiane che prevedono di attivare nuovi contratti sono il 18% del totale. Solo nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili. Infine il mese di giugno è ancora caratterizzato dal fenomeno dei candidati considerati “introvabili” da parte del 52% delle imprese reggiane, di cui il 33,4% per mancanza di candidati e il 14,7% per preparazione non del tutto adeguata degli stessi.

