Logo

Furti di rame alle colonnine di ricarica elettrica

12 giugno 2025 | 10:11
Share0
Furti di rame alle colonnine di ricarica elettrica

Colpite le postazioni al centro commerciale L’Ariosto: cavi tranciati per rubare il rame. Cresce la preoccupazione tra gli utenti. Forze dell’ordine allertate

REGGIO EMILIA – Cresce l’allarme per una nuova ondata di furti di rame a danno delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Dopo i casi segnalati a Roma, il fenomeno è arrivato anche a Reggio Emilia dove, nelle ultime ore, ignoti hanno tranciato i cavi di ricarica di diverse postazioni, in particolare quelle situate al centro commerciale L’Ariosto.

A essere prese di mira sono due colonnine di ricarica veloce in corrente continua (DC), recensite rispettivamente come Irengo Fast L’Ariosto (colonnina attiva solo da pochi mesi) e Enel X Fast L’Ariosto

In entrambi i casi, i cavi di alimentazione sono stati tagliati presumibilmente per sottrarre il rame, materiale prezioso e facilmente rivendibile. Il danno non è solo economico – con costi di ripristino che possono arrivare a decine di migliaia di euro – ma rappresenta un grave problema per la mobilità sostenibile urbana, mettendo fuori uso le poche colonnine fast rimaste in città.

colonnine

A segnalare la situazione è il forum elettrico, una rete di utenti attivi nella documentazione delle infrastrutture per la mobilità elettrica. Le preoccupazioni sono concrete: se il fenomeno non viene arginato subito, Reggio Emilia rischia di restare priva di punti di ricarica veloci, fondamentali per chi non può ricaricare a casa e per chi arriva da fuori città.

I furti avvengono soprattutto nelle zone periferiche, nei parcheggi più isolati, mentre per ora sarebbero state risparmiate le aree centrali e le colonnine con presidio o assistenza stradale attiva, come quella di Corradini. Tuttavia, la minaccia resta concreta, e si teme che i prossimi attacchi possano colpire le ultime colonnine rimaste attive prima che i ladri si spostino in provincia o in altre città.

Le forze dell’ordine sono state allertate, ma il fenomeno sembra difficile da fermare nell’immediato.