Dopo anni di maltrattamenti e continue violazioni del divieto di avvicinamento, un 57enne è stato arrestato e portato in carcere
CASALGRANDE (Reggio Emilia) – È finito in carcere un uomo di 57 anni residente a Casalgrande, accusato di reiterati episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti della moglie e dei figli minori. L’uomo, già sottoposto a una misura cautelare per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Casalgrande su ordine della Corte d’Appello di Bologna, che ha disposto la sostituzione del divieto di avvicinamento con la custodia cautelare in carcere.
La lunga scia di violenze si è protratta nel tempo, fino alla notte tra il 25 e il 26 dicembre 2024, quando la figlia minore, in preda alla paura, ha chiamato il 112 denunciando che il padre stava picchiando sia lei che la madre. A seguito dell’intervento dei carabinieri, è emersa una grave situazione familiare fatta di minacce, aggressioni fisiche e soprusi psicologici.
Grazie alla coraggiosa testimonianza della donna, raccolta in una deposizione particolarmente sofferta, i militari hanno avviato un’indagine culminata con la denuncia dell’uomo. Le indagini hanno evidenziato un quadro allarmante, portando il Gip del Tribunale di Reggio Emilia a disporre l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare, con il divieto di avvicinamento a moglie e figli e l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.
Nonostante le restrizioni, il 57enne ha più volte violato le disposizioni imposte. L’ultimo e più grave episodio si è verificato lo scorso 25 marzo quando, con il pretesto di restituire lo zaino della figlia, ha organizzato un incontro nei pressi dell’abitazione dell’ex compagna. Al momento dell’incontro, l’uomo ha tamponato con violenza l’auto della donna, provocandole un forte stato di panico. La vittima è riuscita a fuggire e rifugiarsi presso l’abitazione della sorella, inseguita dall’aggressore fino all’arrivo dei Carabinieri, allertati nel frattempo dal 112.