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Scandalo nel calcio, Bagni: “Con 30mila euro giochi in serie C”

15 maggio 2025 | 08:54
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Scandalo nel calcio, Bagni: “Con 30mila euro giochi in serie C”

L’ex calciatore reggiano di Inter e Napoli è al centro di un caso sollevato da un video delle Iene. Coinvolta anche la Vis Pesaro

REGGIO EMILIA – Un’inchiesta shock firmata dal programma televisivo Le Iene getta una luce inquietante sul dietro le quinte del calcio professionistico italiano. Al centro della vicenda c’è Salvatore Bagni, ex calciatore del Napoli di Maradona e della Nazionale, oggi consulente esterno dell’agenzia di scouting Be GR8 Sport, guidata dal figlio Gian Luca.

Secondo quanto emerso nel servizio andato in onda su Italia 1, sarebbe possibile ottenere un posto in una squadra di Serie C con un pagamento “in nero” di 30mila euro, più altri 20mila destinati a un direttore sportivo compiacente. Tutto documentato con microcamere nascoste e registrazioni audio.

Il giornalista Luca Sgarbi, fingendosi fratello di un giovane calciatore di Promozione in cerca di visibilità, ha incontrato Bagni a casa sua, a Cesenatico. Durante l’incontro, l’ex centrocampista non avrebbe negato la possibilità di far entrare il ragazzo nel mondo del calcio professionistico, a patto di “contribuire economicamente”.

Afferma Bagni: “Alla Vis Pesaro si può fare. Conosco il direttore sportivo, è un mio amico. Se puntate su di lui, il ragazzo gioca”. Il tutto, senza nemmeno vedere un video del calciatore.

Il servizio si conclude davanti allo stadio “Benelli” di Pesaro, dove avviene un incontro con il direttore sportivo Michele Menga, ora sospeso. In quell’occasione viene inscenata la consegna dei soldi: Bagni prende i 30mila euro (in realtà banconote false) e solo in quel momento scopre di essere stato registrato.

A stretto giro è arrivata la reazione della Vis Pesaro, che ha diramato una nota ufficiale: “La società si dichiara totalmente estranea ai fatti riportati e respinge ogni tentativo di accostamento a vicende che non la riguardano. È stata disposta la sospensione del direttore sportivo Michele Menga e sono in corso accertamenti interni”.

Nato a Correggio e cresciuto calcisticamente tra le fila della Kennedy e del Carpi, Bagni è stato uno dei simboli del calcio emiliano e nazionale. Dopo la carriera da calciatore, aveva fatto ritorno in Emilia anche da dirigente. Oggi, però, il suo nome riappare in un contesto ben diverso: tra sospetti, accordi sottobanco e accuse di “calcio a pagamento”.