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Project financing centro sportivo, la parola ai tecnici

14 maggio 2025 | 09:31
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Project financing centro sportivo, la parola ai tecnici

Il Comune e le due aziende spagnole nominano dei consulenti per le modifiche al progetto che manderà in pensione la struttura di via Melato

REGGIO EMILIA – Sul futuro del nuovo centro sportivo polifuzionale di Reggio Emilia, che dovrebbe mandare in pensione la gloriosa ma ormai acciaccata piscina comunale in via Melato, la parola passa ora ai tecnici. Ed eventuali modifiche all’opera, che sarà realizzata in project financing da un raggruppamento di imprese spagnole (la Sidecu e la Constructora San José), dovrebbero essere decise entro la fine di maggio. E’ quanto emerge da una determina dirigenziale dell’amministrazione, emessa ieri, per la nomina dei componenti del “Collegio consultivo tecnico” (Ctt).

L’intervento in discussione, approvato durante il precedente mandato del sindaco Luca Vecchi, riguarda nello specifico la costruzione di un nuovo edificio che ospiterà la piscina olimpionica coperta affiancata da una piscina di dimensioni minori e di un’area all’aperto dove saranno collocate due piscine da 25 e 12 metri, un giardino-solarium, un campo da calcio, quattro campi da paddle indoor e una pista da corsa per allenamento. All’esterno sarà presente anche un’area di parcheggio scoperto, un circuito di corsa e un’area destinata a bambini con attrezzi da gioco.

piscina

Dopo il completamento della procedura di aggiudicazione dell’appalto, sebbene si fosse già nella condizione di avviare la stipula del contratto definitivo il Comune di Reggio, con una delibera di Giunta datata il 31 gennaio scorso, ha però chiesto al responsabile unico della gara di avviare degli approfondimenti sul progetto, incaricandolo “di dare atto che le operazioni di gara si sono concluse e che l’amministrazione è in procinto di sottoscrivere il contratto”. Ma anche “nelle more della sottoscrizione dello stesso, di effettuare una verifica tra il neo mutato quadro strategico dell’ente e la sostenibilità economica e urbanistica dell’opera, onde superare il disallineamento tra obiettivi dell’amministrazione e il progetto polifunzionale”.

Con la delibera si chiedeva inoltre “di predisporre e sottoporre alla Giunta, i modelli alternativi al progetto affidato, onde consentire all’amministrazione la valutazione di queste ultime soluzioni alternative, che dovranno essere concertate con l’aggiudicatario”. Da qui la scelta di procedere di attivare un Collegio tecnico “quale strumento di verifica della sostenibilità giuridica, tecnica ed economica delle possibili varianti” e con l’indicazione “di esaurire la procedura entro il 30 maggio 2025”.

I membri del collegio trcnico ad oggi designati sono il dirigente Massimo Magnani per l’ente di piazza Prampolini, mentre gli spagnoli hanno scelto l’avvocato genovese Lorenzo Bolognini. Di comune accordo i due professionisti dovranno ora scegliere un terzo membro, con funzione di presidente.