ADV
ADV
ADV
ADV
Cronaca |
Cronaca
/

Peter e Daniela, si conoscevano da appena un anno

16 maggio 2025 | 15:21
Share0
Peter e Daniela, si conoscevano da appena un anno
Daniela Coman con Peter Pancaldi

Il 44enne era violento, aveva problemi di droga e alcuni precedenti penali: la 48enne aveva un figlio di 11 anni e si era appena separata

REGGIO EMILIA – Daniela Coman aveva 48 anni e viveva nel modenese a Sassuolo nel borgo di via Santa Lucia. Aveva avuto una relazione lunga quasi 20 anni con l’ex compagno Giordano con cui aveva avuto un figlio di 11 anni, Alessandro. Dopo la separazione si era trasferita a vivere a Castellarano, senza cambiare residenza. Andava da Peter Pancaldi, a Prato, con cui aveva una relazione dal giugno 2024, solo nei fine settimana.

Il figlio Alessandro viveva con l’ex compagno e il nonno, un idraulico di 65 anni. La donna andava spesso a trovarlo, anche dopo la separazione. Daniela lavorava alla Sce Elettronica di Baggiovare dove, da martedì scorso, non si era più presentata in ufficio facendo scattare l’allarme fra le colleghe che conoscevano i problemi della sua relazione burrascosa con Pancaldi.

Pancaldi, invece, 44 anni, da circa un anno si era trasferito nell’appartamento della palazzina al civico 35/B di via Dinazzano a Prato di Correggio dove la donna è stata trovata senza vita mercoledì sera. L’uomo, secondo i vicini, aveva avuto più volte comportamenti inopportuni nel condominio. Pancaldi aveva lavorato per una azienda di autotrasporti di Correggio e aveva problemi di droga.

L’uomo ha anche alle spalle un consistente trascorso giudiziario, tutto concentrato nella provincia di Modena dove è vissuto per gran parte della sua vita: guida in stato di ebbrezza (con conseguente ritiro della patente), una condanna per rapina e lesioni personali ai danni di un’altra donna, oltre a una denuncia per estorsione da parte di una ex compagna, archiviata nel 2019.

Anche nel rapporto con la vittima, iniziato nel giugno 2024, emergono elementi di preoccupazione. Nonostante non ci siano denunce formali, alcune amiche e la sorella della vittima riferiscono episodi di violenza fisica e pressioni economiche, che avevano spinto Coman a mantenere un proprio domicilio separato per cercare di proteggersi.