Condanne confermate per Fatmir Hykaj e Daniel Tufa, già ritenuti colpevoli per il brutale assassinio avvenuto il 2 febbraio 2015 alle Forche di Puianello
REGGIO EMILIA – La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha respinto ieri il ricorso per la revisione del processo relativo all’omicidio di Marco Montruccoli, confermando in via definitiva le condanne per Fatmir Hykaj e Daniel Tufa, già ritenuti colpevoli per il brutale assassinio avvenuto il 2 febbraio 2015 alle Forche di Puianello.
Il 34enne Montruccoli fu colpito da 14 coltellate nella sua abitazione di via Coppi 2, in un episodio che scosse profondamente la comunità. La Corte d’Assise d’Appello aveva già emesso nel 2019 le pene definitive: 22 anni di reclusione per Hykaj (residente a Modena) e 13 anni per Tufa (di Sassuolo), ritenuto complice dell’omicidio.
In primo grado, Hykaj era stato condannato a 20 anni per omicidio con eccesso doloso di legittima difesa, con l’attenuante della provocazione. Tufa, inizialmente giudicato estraneo al delitto, fu condannato a 6 anni solo per il tentato omicidio di Matteo. La Corte d’Appello ribaltò però la sua posizione, riconoscendogli 13 anni per omicidio in concorso.
Nel 2024, la richiesta di revisione presentata dal legale Carlo Taormina fu rigettata dalla Corte d’Appello di Ancona. Il noto avvocato ha poi impugnato anche in Cassazione, cercando il proscioglimento per entrambi i condannati. Ma anche in questa sede, la Suprema Corte ha rigettato il ricorso, come chiesto dal Procuratore Generale.

