Fine vita, il governo impugna la legge della Regione Toscana
La decisione è stata presa nel corso della riunione del Consiglio dei ministri di oggi
ROMA – Il governo nel corso della riunione del Consiglio dei ministri di oggi, ha impugnato – secondo quanto si apprende – la legge sul fine vita della Regione Toscana approvata a marzo scorso.
Le disposizioni della Regione Toscana, la prima in Italia a disciplinare a materia, era stata approvata a metà marzo e normava la procedura affinché le Asl possano somministrare i farmaci al paziente che ne faccia richiesta e corrisponda ai criteri fissati dalla Corte Costituzionale nella sentenza in cui ha invitato il Parlamento a legiferare in materia, cosa che il Parlamento finora non ha fatto.
La Toscana ha approvato a febbraio la proposta di legge di iniziativa popolare su “procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte Costituzionale 242/20192.
La legge della Regione in sei articoli detta i tempi – in tutto 37 giorni – e i modi per accedere alla pratica del suicidio medicalmente assistito. E prevede che sia una commissione ad hoc della Asl a verificare i requisiti del paziente che chiede di accedere al trattamento.

