
Salati (Lega): “È una nostra vittoria”. Tarquini (Lista Civica): “Primo passo, ma non basta”. Guidetti (Azione): “Ora servono misure strutturali”
REGGIO EMILIA – L’arrivo dei militari dell’Esercito Italiano previsto per domani, mercoledì 16 aprile, nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” a presidio della zona della stazione storica e dei teatri, scatena il dibattito tra le forze politiche reggiane, che tra soddisfazioni e richiami alla responsabilità, sottolineano visioni diverse su sicurezza e legalità.
Per la Lega di Reggio Emilia, quella di oggi è una giornata da celebrare. “Siamo stati i primi a chiedere l’Esercito in città – afferma il segretario provinciale Roberto Salati – e consideriamo questo risultato come una nostra vittoria. Dopo anni di istanze e proposte respinte, vediamo finalmente realizzata una richiesta che abbiamo portato avanti con determinazione”. Salati rivendica le battaglie fatte in Consiglio comunale e nei banchetti informativi in piazza: “Reggio Emilia non è un’eccezione. Come in altre città emiliane, la presenza strutturata dei militari garantirà maggiore sicurezza e legalità. Ma la Lega non si fermerà: continueremo a lavorare per un rafforzamento costante dei presidi e delle misure contro il degrado urbano”.
Una posizione condivisa anche dalla Lista Civica per Reggio Emilia, che attraverso il capogruppo in Sala Tricolore Giovanni Tarquini, parla di un “punto di arrivo” ma anche “di inizio”. “Questa presenza militare è coerente con quanto abbiamo richiesto sin dalla campagna elettorale. Ma rappresenta solo un primo passo: servono ora interventi più profondi per contrastare degrado e criminalità, che continuano a privare i cittadini – soprattutto residenti – della serenità che meritano”. Tarquini spera anche in una vigilanza estesa alle zone limitrofe come quella del Teatro Valli.
Azione Reggio Emilia, pur apprezzando l’attuazione concreta di quanto previsto nel programma della coalizione di centrosinistra, lancia un monito. “L’Esercito non è la soluzione definitiva – dichiara Claudio Guidetti, presidente regionale e segretario provinciale – ma un primo passo utile. Servono però misure strutturali: aumento del personale delle forze dell’ordine, nuovi strumenti tecnici, investimenti sociali e politiche sull’immigrazione, sul disagio giovanile e sulle nuove povertà”. Guidetti sottolinea infine la necessità di accelerare la realizzazione del nuovo Comando della Polizia Locale in Viale IV Novembre: “La sicurezza non è una questione di destra o sinistra, ma una responsabilità dello Stato”.