
Comincia infatti oggi l’attività di “coprogrammazione” organizzata per gruppi di lavoro tematici, di cui fanno parte enti, associazioni e stakeholder della città
REGGIO EMILIA – Il piano per il rilancio del centro storico di Reggio Emilia, presentato lo scorso 20 marzo al teatro Ariosto, entra nella fase “operativa”. Comincia infatti oggi l’attività di “coprogrammazione” organizzata per gruppi di lavoro tematici, di cui fanno parte enti, associazioni e stakeholder della città.
L’obiettivo è organizzare le azioni strategiche seguendo i tre temi guida individuati nel piano: “Lavorare” (cioè riportare lavoro nella città storica e ripensare a un nuovo modello di commercio), “Abitare” (ripopolare l’esagono) e “Vivere” (ripensare il marketing degli eventi e valorizzare la dimensione di quartiere del centro storico).
Gli incontri dei gruppi si svolgeranno ogni 15 giorni fino all’inizio di luglio, ma già il prossimo giugno è previsto un secondo evento pubblico per presentare alla città quanto fatto in questi mesi. Una volta messi a punto, i programmi elaborati dai gruppi di lavoro saranno assunti (anche in tempi diversi ma comunque entro la fine del 2025) da tutti gli attori coinvolti, con la formulazione di specifici accordi istituzionali. La seconda fase di lavoro, quella di “co-progettazione, si avvierà in parallelo dall’autunno prossimo.
Al termine di questa seconda fase, spiegano da piazza Prampolini, “si assumeranno impegni concreti all’interno di specifici accordi di partenariato, ai quali sarà demandata l’attuazione concreta degli interventi, l’allocazione delle risorse, l’individuazione dei tempi e degli indicatori di impatto con cui misurare gli effetti raggiunti dal piano strategico”.