Aguzzoli: “Sicurezza, la giunta non ha progetti credibili”

REGGIO EMILIA – “Lo afferma anche il questore: Reggio non è più un’isola felice. I dati e la cronaca quotidiana lo ricordano quotidianamente. Peccato che l’amministrazione e il Pd continuino a far finta di niente. È sempre e solo una percezione, per usare la parolina che a loro piace tanto?”.

Fabrizio Aguzzoli di Coalizione Civica interviene nel sempre più caldo dibattito sulla sicurezza a Reggio Emilia, in settimane segnate da costanti violenze e aggressioni anche in pieno giorno e in quartieri considerati non a rischio. Lo fa partendo dall’analisi effettuata dal questore reggiano Giuseppe Maggese durante le celebrazioni cittadine per il 173esimo anniversario della nascita della Polizia di Stato.

“In questo ultimo anno Reggio Emilia e la sua provincia, pur continuando a rappresentare una delle aree più sviluppate e sostanzialmente floride dell’intero territorio nazionale, sono state inevitabilmente interessate, ancorché in modo, almeno per il momento, contenuto, da qualche segnale sintomatico di criticità”, ha ricordato il questore.

Attacca Aguzzoli: “Sono parole che nessun questore e dirigente di polizia ha mai usato prima per parlare di Reggio Emilia, e un motivo c’è: il quadro è cambiato, e non in meglio. Le parole del questore confermano le nostre preoccupazioni in materia di sicurezza, ribadite da tempo. Bisognerebbe intervenire e farlo in fretta, ma in Comune la maggioranza Pd impedisce ogni genere di confronto, mentre la giunta non è in grado di elaborare un progetto credibile di propria competenza. per fronteggiare la situazione”.

Che aggiunge: “Siamo in emergenza, la situazione è sempre più delicata e il rischio di fatti gravi, con conseguenze serie per le persone è quotidiano. I cittadini sono preoccupati, si sentono voci su ronde e fenomeni da cui siamo lontani, deve essere il Comune a governare gli interventi. Ma la maggioranza Pd non dice nulla e non fa nulla, se non sterili proclami. Almeno ammettere che c’è un’emergenza sarebbe il minimo. Per anni, hanno deriso chi segnalava i problemi sicurezza trincerandosi dietro alla parola “percezione”. Era solo una percezione, la città è sicura. Anche adesso hanno quella percezione?”.

Conclude Aguzzoli: “Se è così, vorrei dargli una notizia: il resto della città vede le cose diversamente, c’è paura, c’è rabbia e c’è frustrazione perché nulla migliora. Uno studente viene minacciato col coltello e fatto girare per il centro sino a un bancomat. I negozi vengono assaltati in pieno giorno, decine di macchine vengono ciclicamente forzate. È tutta percezione? Consiglierei all’amministrazione di uscire dai luoghi protetti delle percezioni e fare un giro nella realtà”.