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Terremoto in Myanmar: “Si temono migliaia di morti”

28 marzo 2025 | 12:26
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Terremoto in Myanmar: “Si temono migliaia di morti”

Di magnitudo 7.7: 300 volte quello di Amatrice. Trema anche Bangkok, crolla un grattacielo

ROMA – Un terremoto di magnitudo 7.7, circa 300 volte più potente di quello che colpì Amatrice nel 2016, ha scosso il centro del Myanmar nel primo pomeriggio (ora locale). Dodici minuti dopo, una seconda scossa di magnitudo 6.4 ha aggravato la situazione. Secondo l’U.S. Geological Survey (USGS), il bilancio potrebbe essere devastante, con il rischio di migliaia di morti.

L’epicentro è stato individuato nei pressi di Sagaing, lungo una pericolosa faglia sismica che attraversa il Myanmar da nord a sud. A soli 20 km da Mandalay, seconda città del Paese e antica capitale storica, il sisma ha causato crolli di templi, pagode e monumenti. Un ponte in ferro è crollato sulle rive del fiume Irrawaddy, mentre i social media mostrano immagini di rovine e distruzione.

Le prime informazioni riportano almeno 25 vittime, tra cui diversi bambini, uccisi dal crollo di una moschea. Il bilancio, purtroppo, è destinato a salire.

Il terremoto, con un ipocentro a soli 10 km di profondità, ha avuto effetti devastanti non solo in Myanmar ma anche nei Paesi vicini. In Thailandia, a Bangkok, distante oltre 1.000 km dall’epicentro, un grattacielo di 30 piani in costruzione è crollato, lasciando decine di operai dispersi e almeno 4 morti accertati. Forti scosse sono state avvertite anche in Cina (provincia dello Yunnan), Laos e Vietnam.

La giunta militare al potere in Myanmar dal 2021 ha dichiarato lo stato d’emergenza in Sagaing, Mandalay, Bago, Magway e nello stato di Shan. Il leader del regime, Min Aung Hlaing, ha visitato l’ospedale principale della capitale Naypyidaw, dove si registra un afflusso massiccio di feriti. L’agenzia AFP descrive scene drammatiche, con pazienti allineati a terra fuori dal pronto soccorso e molti che si contorcono dal dolore.

In un’azione insolita per un governo militare, la giunta ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale per aiuti umanitari. Il Myanmar, già segnato dalla povertà e da conflitti interni, fatica a gestire la crisi. Tra i primi Paesi a rispondere c’è l’India, che ha offerto supporto anche alla Thailandia.