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Reggio Emilia dice “no” all’estrema destra

7 marzo 2025 | 17:05
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Reggio Emilia dice “no” all’estrema destra

Chiesto incontro con il prefetto e una grande manifestazione cittadina contro l’apertura di una sede di Forza Nuova e le manifestazioni neofasciste annunciate per marzo

REGGIO EMILIA – Le associazioni partigiane, i sindaci della provincia di Reggio Emilia, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, insieme a Libera, Arci, Auser, Anteas, Istituto Cervi, Istoreco e Spazi Sociali, hanno richiesto un incontro urgente con il prefetto di Reggio Emilia per esprimere la loro preoccupazione riguardo alle iniziative annunciate dai gruppi neofascisti Forza Nuova e CasaPound.

Contestualmente, le associazioni promotrici invitano la cittadinanza a partecipare a una grande manifestazione democratica e pacifica entro la fine di marzo, per ribadire l’impegno della città nella difesa dei valori costituzionali e antifascisti.

L’appello nasce in risposta alla preannunciata apertura di una sede di Forza Nuova e alle manifestazioni programmate per l’8 e il 29 marzo 2025. In particolare, l’evento del 29 marzo, intitolato “Riprendiamoci Reggio Emilia – contro degrado, spaccio, violenza”, viene considerato un’operazione strumentale per diffondere messaggi di odio e intolleranza, destabilizzando la convivenza civile della città.

Le associazioni e le istituzioni firmatarie si dichiarano “fermamente contrarie alla presenza di Forza Nuova e CasaPound sul territorio”, sottolineando “come questi gruppi rappresentino una provocazione estranea ai valori della comunità reggiana”.

Oltre alla manifestazione cittadina, è previsto un piano di iniziative educative, rivolte soprattutto ai giovani, per rafforzare la cultura antifascista e repubblicana e contrastare il rischio di adesione a movimenti estremisti.