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La Reggiana fa harakiri con la Sampdoria: 2-2

16 marzo 2025 | 18:21
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La Reggiana fa harakiri con la Sampdoria: 2-2

I granata si fanno rimontare pur essendo in vantaggio di un uomo dopo l’espulsione di Niang. Cambi sciagurati di Viali

REGGIO EMILIA – Un pareggio (2 – 2) che potrebbe sembrare il risultato più giusto al termine di una sfida che ha visto momenti alterni, ma che lascia comunque una sensazione di occasione persa per la Reggiana. L’incapacità di capitalizzare su alcuni errori avversari hanno impedito ai granata di affermarsi in una partita che, almeno inizialmente, sembrava avere preso una direzione favorevole. Per la Sampdoria, invece, il punto conquistato ha il sapore di una vittoria morale, giunta nonostante le difficoltà e l’inferiorità numerica. In un campionato tanto imprevedibile, ogni dettaglio può fare la differenza. Ora due settimane di riposo poi sarà tempo di derby con il Sassuolo. Sfida in programma sabato 29 marzo ore 19,30 nel tempio ‘Città del Tricolore’. Ai microfoni dei giornalisti mister Viali esprime con fermezza: “Se ci limitiamo a considerare il risultato, si tratta di una delusione profonda di fronte al nostro pubblico. Dopo la sconfitta contro il Cosenza i miei giocatori hanno disputato una partita autentica. Purtroppo, la rete di Niang ci ha generato una certa apprensione. Ora è fondamentale non cedere poiché siamo sullo stesso piano di tutti gli altri” (foto Bucaria).

Reggiana

Primo Tempo

Prima che le squadre facessero il loro ingresso in campo, un minuto di silenzio ha reso omaggio a Riccardo Agabio, indimenticata figura dello sport italiano, scomparso recentemente all’età di 89 anni. La sua morte rappresenta una perdita per il mondo dello sport, un uomo che ha ricoperto ruoli fondamentali nella Federazione Italiana e nel CONI, contribuendo in modo sostanziale alla crescita e al successo del movimento sportivo nazionale. Sul piano competitivo, l’incontro prende forma sotto un cielo di contestazione: le “Teste Quadre”, gruppo di tifosi che occupa la curva sud, fanno il loro ingresso solo al quindicesimo minuto, esprimendo così il proprio dissenso verso le limitazioni imposte nella prevendita dei biglietti. Questo gesto di protesta incarna il malcontento di chi, nel tifo e nell’attaccamento alla squadra, si riconosce come una voce fondamentale del calcio. Il gioco, però, tarda a decollare. Fino al ventesimo minuto infatti il ritmo è lento, con poche azioni degne di nota. La partita prende finalmente vita al trentatreesimo minuto quando Portanova, con uno scatto fulmineo, sfrutta un cross preciso di Vergara e sfonda la rete avversaria. Pochi istanti dopo Vergara tenta un’azione solitaria, ma viene fermato da Cragno che con un intervento decisivo salva la propria porta. Tuttavia, il finale di tempo riserva una brutta notizia per la squadra di casa: Vido è costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare, sostituito così da Gondo.

Reggiana

Secondo Tempo

Il tecnico Semplici, evidentemente insoddisfatto della prestazione della sua squadra, decide di ricorrere ai cambi nella speranza di infondere nuova energia nell’incontro. E così accade: i volti freschi portano un’impronta dinamica, come testimoniato dalla rovesciata di Niang, che per un soffio non si trasforma in gol. Il momento decisivo però giunge al minuto sessanta quando Gondo, sfruttando un pregevole assist di Fiamozzi, raddoppia per la Reggiana, scatenando l’entusiasmo dei tifosi granata. Tuttavia, il doppio vantaggio non dura a lungo. Niang, pronto a raccogliere un passaggio di Sibilli, insacca la rete che inizialmente era stata annullata per presunta irregolarità dall’assistente di linea. Il VAR, tuttavia, convalida la marcatura riaccendendo le speranze della Sampdoria. Ma… la gioia dura poco per Niang dal momento che, dopo una sconsiderata entrata su Meroni, si vede espellere per somma di ammonizioni. Anche Marras, colpevole di avere la lingua troppo lunga, viene invitato ad abbandonare la panchina e prendere la via dei box. Nonostante l’inferiorità numerica la Sampdoria, galvanizzata dal gol del pareggio, sembra acquisire un predominio psicologico. Oudin, con una giocata di alta classe, riesce nell’impresa di ristabilire l’equilibrio del punteggio. La Reggiana, pur combattendo con grande determinazione, non riesce più a prevalere. L’occasione decisiva per la vittoria arriva all’ottantesimo minuto quando Coda, subentrato a Curto, esplode un tiro potente verso la porta reggiana. La sua conclusione viene tuttavia neutralizzata da un prodigioso intervento di Bardi che salva il risultato. Il match si conclude con un pareggio che, pur essendo emozionante, lascia un retrogusto amaro nei cuori dei tifosi granata, delusi per un trionfo che sembrava ormai a portata di mano. I fischi, seppur sommessi, si levano dalla gradinata, emblema di un’occasione sfumata.

Il tabellino

A.C. REGGIANA 1919 – U.C. SAMPDORIA: 2 – 2

Marcatori: 33’ Portanova (R), 60’ Gondo (R), 69’ Niang (S), 74’ Oudin (S).

A.C. REGGIANA 1919 (4-3-2-1): Bardi; Fiamozzi (dal 62’ Sosa), Meroni, Lucchesi, Libutti; Sersanti, Reinhart, Ignacchiti (dal 62’ Kumi); Vergara, Portanova (dal 86’ Girma); Vido (dal 45’ Gondo). A disposizione: Sposito, Rozzio, Marras, Cigarini, Maggio, Urso, Kabashi, Nohounou. Allenatore: William Viali.

U.C. SAMPDORIA (3-4-2-1): Cragno; Curto (dal 46’ Coda), Altare, Veroli; Depaoli (dal 46’ Bereszynski), Meulensteen (dal 46’ Yepes), Ricci, Venuti; Oudin, Sibilli (dal 86’ Benedetti); Niang. A disposizione: Ceppi, Chiorra, Vieira, Riccio, Beruatto, , Ferrari, Sekulov, Abiuso. Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Livio Marinelli sez. di Tivoli (Assistenti: Emanuele Prenna sez. di Molfetta, Marco D’Ascanio sez. di Ancona. IV Ufficiale: Erminio Cerbasi sez. di Arezzo. VAR: Francesco Fourneau sez. di Roma 1. AVAR: Federico Longo sez. di Paola).

Note – Espulsi: Niang, Marras (dalla panchina per lingua troppo lunga). Ammoniti: Gondo, Cragno, Sibilli, Vergara.

Angoli: 2 – 8. Recupero: 3’ pt. – 5’ st.