
In marzo sono l’8,5% in meno rispetto allo stesso mese del 2024 con punte del -18,9% nell’industria e del 20% nella manifattura
REGGIO EMILIA – I nuovi contratti che le imprese reggiane intendono attivare nel mese di marzo 2025 mostrano ancora un’evidente tendenza alla diminuzione, con un dato complessivo di 3.890 nuove attivazioni, cioè l’8,5% in meno rispetto allo stesso mese del 2024. Anche su base trimestrale il saldo dovrebbe essere negativo e di entità simile a quella mensile. Sono previsti, infatti, 11.200 nuovi contratti, con una flessione dell’8,3% rispetto al periodo marzo-maggio dello scorso anno.
Lo rileva un’analisi della Camera di commercio secondo cui, inoltre, è l’industria il comparto che sconta le maggiori difficoltà. In questo settore infatti, le imprese reggiane hanno programmato complessivamente l’attivazione di 1.540 nuovi contratti, vale a dire il 18,9% in meno rispetto a marzo 2024. Un dato che raggiunge il picco negativo del 20% nella manifattura.
Così come in passato, tra i nuovi contratti prevarranno poi largamente quelli a termine (tempo determinato e altri contratti con durata predefinita), pari al 74% dei casi, mentre le entrate stabili con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato si attesteranno al 26%, registrando così un calo rispetto al 27% di un anno fa. Marzo 2025 è segnato infine da una quota rilevante di candidati considerati introvabili da parte delle imprese della provincia, che dichiarano di avere difficoltà a reperire i profili ricercati nel 55,5% dei casi.