
Su Mire, riorganizzazione dell’emergenza urgenza, opere del Pnrr e un robot chirurgico. Il nuovo direttore Davide Fornaciari presenta la sua squadra
REGGIO EMILIA – Completamento delle politiche di integrazione tra ospedali e territorio, ad esempio tramite le case di comunità. Innovazione tecnologica, abbracciando telemedicina e intelligenza e artificiale. Ascolto con i professionisti (“il nostro bene più prezioso”) e dialogo con i sindaci del territorio, con cui “abbiamo gli stessi obiettivi di cura delle comunità”. E, infine, un piano investimenti senza precedenti – da 150 milioni – declinato su Mire, riorganizzazione dell’emergenza urgenza, opere del Pnrr e un robot chirurgico.
Sono i prinicipali obiettivi che si è prefisso Davide Fornaciari, nuovo direttore generale dell’Azienda Ausl Irccs di Reggio Emilia, oggi al suo secondo giorno effettivo di lavoro nel nuovo incarico. E’ infatti l’ex direttore amministrativo, che stamattina ha presentato gli altri professionisti con cui, per i prossimi quattro anni, guiderà l’Ausl reggiana. Una “macchina” con un volume di bilancio da 1,7 miliardi, circa 8.000 dipendenti, 7 ospedali per quasi 1.700 posti letto e che nel 2024 ha aumentato del 7% le prestazioni specialistiche erogate, risultate 160.000 in più rispetto all’anno precedente.
In particolare, Fornaciari sarà affiancato dal direttore sanitario (da luglio del 2023) Cinzia Gentile, dal nuovo direttore amministrativo e suo ex braccio destro Gian Luca Rivi, da Alberto Ravanello, con un passato in Asp che dirigerà le attività sociosanitarie e dal direttore assistenziale Andrea Boccia Zoboli.
“Parto con entusiamo, ma sento anche la responsabilità del ruolo perché i numeri attestanto la complessità di un’azienda tra le più grandi in regione”, commenta Fornaciari. “A breve inizieremo un percorso di budget che sarà anche l’occasione per ascoltare i nostri professionisti”, aggiunge. Con loro, ribadisce il nuovo direttore generale, “faremo un gioco di squadra perché una sola persona non può tenere le redini di quest’azienda”. Fornaciari ringrazia infine Cristina Marchesi che l’ha preceduto, ora in pensione: “Una persona con una carica di umanità incredibile. E’ stato bello lavorare con lei e di questo la ringrazio” (Fonte Dire).