
L’azienda chiederà due mesi in più per presentare il piano di rilancio. I sindacati: “Finalmente una prospettiva di rilancio, bene proroga contratti con Bmw e Volvo”
REGGIO EMILIA – Sono due le offerte d’acquisto (arrivate da soggetti finanziari) e una terza è attesa a breve (da parte di un soggetto industriale) per rilevare Meta System, azienda di componentistica per automotive che impiega circa 650 addetti tra Reggio Emilia e Mornago (Varese). E’ quanto è emerso dal secondo incontro al ministero delle Imprese e del made in Italy sulla vertenza che, nelle scorse settimane, ha portato i lavoratori reggiani a presidiare giorno e notte i cancelli degli stabilimenti per una settimana.
Le offerte saranno subordinate allo svolgimento di una due diligence, quindi all’esame dei bilanci e dei beni aziendali di Meta System e dovranno prevedere l’acquisto dell’insieme delle attività dell’impresa senza cioè, (come chiesto a gran voce dai sindacati), divisioni tra stabilimenti e tipologia di prodotto. L’azienda ha poi annunciato sottolineato che il 17 febbraio presenterà presso il tribunale di Bologna la proposta del piano di concordato chiedendo parallelamente istanza di proroga del termine per ulteriori 60 giorni. Il prossimo aggiornamento al ministero tra le parti è fissato per il 2 aprile.
“Sono stati fatti dei passi avanti in un percorso ancora complesso e con tante variabili in gioco, che però sta puntando a consolidare prospettive positive per la continuità produttiva e la completa salvaguardia dell’occupazione”, commenta l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia. “L’attenzione della Regione resta molto alta così come la disponibilità a mettere in campo quanto necessario, nell’ambito delle nostre competenze, per accompagnare l’approdo alla migliore soluzione possibile”, continua Paglia. Auspicando infine che sul concordato “arrivi dal Tribunale un via libera a ulteriori 60 giorni”.
I sindacati: “Finalmente una prospettiva di rilancio”
L’attuale situazione di Meta System, azienda di proprietà cinese che produce componenti per auto negli stabilimenti di Reggio Emilia e Mornago (Varese) “finalmente vede una prospettiva e una ipotesi di salvataggio dell’azienda e di rilancio industriale”. Lo affermano le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, commentando le novità emerse dall’incontro di oggi al Mimit sulla vertenza, che coinvolge oltre 600 lavoratori. I sindacati esprimono soddisfazione non solo per le due offerte di acquisto arrivate (una da un fondo tedesco, ndr), ma anche per il fatto che Bmw e Volvo hanno confermato di voler proseguire i contratti con la Meta System.
Nello specifico, Volvo avrebbe dato la disponibilità a proseguire lo sviluppo di un nuovo prodotto, garantendo lo sviluppo dello stesso e la produzione nel nostro Paese da aprile 2026. Bmw, a seguito delle pressioni sindacali, rinuncerebbe invece a spostare la produzione di Meta System per il suo prodotto in Slovacchia. L’azienda infine ha garantito di aver sufficiente liquidità per corrispondere le retribuzioni di febbraio. I risultati positivi sono “frutto dell’impegno sindacale e delle pressioni e lofte dei lavoratori che in quesfi mesi non hanno smesso di sostenere il sindacato in ogni forma”, evidenziano in conclusione Fim, Fiom e Uilm.