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Imprese, a Reggio Emilia uno sportello per attrarre talenti

1 febbraio 2025 | 12:39
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Imprese, a Reggio Emilia uno sportello per attrarre talenti

“Reggio hub”, al Tecnopolo, fornisce aiuto nella ricerca di un alloggio a prezzi sostenibili, per il disbrigo delle pratiche burocratiche relative al “visto” o al codice fiscale e a ricevere informazioni sui trasporti

REGGIO EMILIA – Rendere Reggio Emilia sempre più “a misura di talento”, invogliando cioè quelle figure professionali altamente specializzate, che le aziende locali ricercano come l’aria, a scegliere la città emiliana per fare carriera. Come?

“Apparecchiando” loro un ambiente “accogliente” e aiutandoli a risolvere i problemi che i nuovi arrivati – specie se stranieri – incontrano nella vita quotidiana. Si occupa di questo lo sportello “Reggio hub“, aperto a settembre dell’anno scorso al Tecnopolo, da cui coloro che stanno oggi sostenendo le selezioni delle imprese possono ricevere aiuto nella ricerca di un alloggio a prezzi sostenibili, per il disbrigo delle pratiche burocratiche relative al “visto” o al codice fiscale oppure ricevere informazioni sui trasporti.

Ma anche essere coinvolti in eventi per entrare in contatto con la comunità locale e di marketing territoriale. Ovviamente sono poi organizzati momenti di contatto con le aziende, con specifici format, come la cosiddetta “call for talent” che si è svolta nel 2024 (coinvolgendo Iren e Landi Renzo) e che sarà replicata nel 2025. L’iniziativa, che si affianca ad un sito internet sponsorizzato anche via social, rientra tra le azioni della legge regionale numero 2 del 2023 per l’attrazione dei talenti, che punta sulla formazione e l’innovazione tecnologica per valorizzare un “capitale umano” di giovani studenti e lavoratori che decidono di vivere in Emilia-Romagna.

Nel 2023 si sono registrati 43.000 nuovi residenti, di cui 29.000 circa dall’estero. Gli universitari sono 194.000 provenienti per il 43% da altre regioni e per il 4% da fuori Italia. Nei primi mesi di vita il progetto, che terminerà a settembre del 2027, ha ottenuto risultati che il Comune di Reggio giudica già “incoraggianti”. In particolare sono 25 le aziende che hanno aderito (e si stima che raddoppieranno in corso d’anno), segnalando l’esigenza di 24 profili per cui sono aperte le relative posizioni.

Lo sportello è finanziato con 200.000 euro (di cui l’80% messi a disposizione dalla Regione) ed è frutto di una collaborazione tra diversi attori istituzionali tra cui Art-ER, Stu Reggiane, Ifoa (ente di formazione che raccoglie le richieste delle imprese e le incrocia con i profili dei candidati), Fondazione Rei per l’innovazione di Reggio e la società di marketing Popwave, in collaborazione con Unindustria e Unimore. “Il reperimento delle competenze da parte delle aziende è un tema concreto e molto sentito, su cui la nostra attenzione non manca”, spiega l’assessore del Comune alla Rigenerazione urbana Carlo Pasini.

“La novità – aggiunge – è che non ci si limita a incrociare domanda e offerta di lavoro, ma vengono offerti una serie di supporti e servizi per agevolare l’inserimento di chi arriva sul territorio”. Morena Diazzi, della direzione generale Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese della Regione, dopo aver presentato gli obiettivi della legge del 2023, si dice certa che anche a Reggio “è attivato un percorso di accompagnamento che sarà di assoluta soddisfazione per le giovani generazioni di talenti”.