I diplomati di 35 anni fa festeggiano i 94 anni del loro professore

Gli ex studenti del 1990 del corso E all’istituto “G. Scaruffi” si sono ritrovati con il loro amato professore di Geografia, Francesco Fontanesi
REGGIO EMILIA – I diplomati del 1990 del corso E all’istituto “G. Scaruffi” di via Franchetti, si sono ritrovati a 35 anni dal diploma e hanno festeggiato i 94 anni del loro amato professore di Geografia, Francesco Fontanesi.
“Vedete, le amicizie della scuola sono molto importanti, perché sono le amicizie più gioiose e spontanee”. Si è congedato così il professore da alcune sue ex alunne che lo hanno riaccompagnato a casa dopo una serata insieme, lo dice con un tono misto a malinconia e augurio, come a dire, a chi ha la fortuna di averle trovate queste amicizie, di non lasciarle andare.
L’occasione è stata una cena per ritrovarsi dopo anni, con la propria classe, ma soprattutto per festeggiare le sue 94 primavere. Per Francesco Fontanesi classe 1930, laurea in scienze naturali e Farmacia, l’insegnamento è stata sicuramente una parte importante della sua vita, ma la sua città (e non solo) lo conosce e stima per la sua passione di cui ha fatto la sua vita, la pittura e la scultura.
Tutt’ora in attività, è presente sulle principali pagine social, grazie all’aiuto del figlio e parte delle sue opere si possono ammirare anche sul sito ufficiale https://francescofontanesi.it/ e ad esposizioni che vengono organizzate regolarmente in luoghi storici di Reggio Emilia.

Uomo di altri tempi Francesco Fontanesi, estroso e ironico, con un garbo e una gentilezza non comuni, nei modi e nel linguaggio. Un blocco e una matita da disegno sempre con sé. I suoi “ragazzi” lo hanno reso unico e indiscusso protagonista della serata per la quale si è dimostrato manifestamente grato, ricordando i colleghi che non ci sono più, gli aneddoti divertenti della sua carriera scolastica e gli anni trascorsi insieme.
Scrivono gli ex alunni: “I suoi alunni la ringraziano di cuore Professor Fontanesi, con stima, affetto e riconoscenza per aver avuto la fortuna di percorrere con lei una parte così importante del proprio cammino, per i momenti condivisi, resi indimenticabili dal suo modo di essere e di porsi, grazie al suo agire unico e sempre all’avanguardia”.