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Cultura, Coalizione civica: “C’è bisogno di una doppia figura?”

23 febbraio 2025 | 13:10
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Cultura, Coalizione civica: “C’è bisogno di una doppia figura?”

I consiglieri Aguzzoli e De Lucia intervengono a proposito della consulenza da 110mila euro a Piergiorgio Paterlini. Fdi: “Soldi buttati per assessori sbagliati”

REGGIO EMILIA – “Cosa succede alla gestione della cultura a Reggio? Perché vengono assegnati incarichi praticamente identici a persone diverse, con spese elevate?”.
Gli interrogativi sull’assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Emilia arrivano dai consiglieri di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli e seguono i recenti articoli della stampa sulla figura di Piergiorgio Paterliniche, dall’insediamento della giunta nell’estate 2024, affianca l’assessore alla Cultura Marco Mietto curando diverse rassegne.

Riflettono De Lucia e Aguzzoli: “Il tema non è il profilo, anzi. Scrittore e giornalista di grandissimo livello, fresco di inserimento tra i finalisti del Premio Strega, Paterlini è una figura di indubbio e incontestabile valore, un’eccellenza reggiana. Il discorso più ampio. Abbiamo letto di un compenso di 110.000 euro per due anni di lavoro, per la curatela di rassegne e progetti. Sono quindi 55.000 all’anno, una cifra non da poco per le casse comunali, per una figura che si muove a fianco dell’assessore Mietto, anch’egli ben retribuito”.

Aggiungono i due civici: “La domanda che viene immediata è: c’è bisogno di una doppia figura? Perché nominare Mietto come assessore e poi, subito dopo, designare anche Paterlini? Forse il sindaco Massari dovrebbe fare chiarezza su tanti aspetti. In questi primi mesi di mandato, Paterlini è stato decisamente più protagonista di Mietto. Non conveniva scegliere direttamente Paterlini come assessore, invece di creare un “duopolio” che costa oltre 100.000 euro in due anni alla collettività? Non capiamo, davvero, e questo senza nulla togliere alla qualità di Paterlini e delle sue rassegne, che anzi rappresentano una gradita ventata di novità. A livello culturale nulla da dire, politicamente è impossibile non avere dubbi sulla gestione, sia politica che economica”.

Anche perché, ricordano De Lucia e Aguzzoli citando sempre gli articoli di giornale, si rischiano incomprensioni e problemi di forma e diplomazia. Concludono: “Leggiamo che la macchina amministrativa non ha gradito le congratulazioni ufficiali del Comune a Paterlini, condite dalle sue stesse dichiarazioni. La nomina allo “Strega” è senza dubbio prestigiosa, ma così, in effetti, è un complimento a sé stessi. Un altro segno che di chiarezza ce n’è poca”.

Fdi: “Soldi buttati per assessori sbagliati”
Sulla vicenda interviene anche il presidente provinciale di Fdi, Alessandro Aragona, che scrive: “Apprendiamo con stupore la nomina di Piergiorgio Paterlini a super consulente della Giunta Massari. Senza entrare nel merito del curriculum del dott. Paterlini, e senza voler necessariamente scadere nel populismo, ci chiediamo però quale sia la ratio di una nomina nella quale si fatica ad intravedere il reale valore aggiunto in termini di sviluppo della cultura locale.  E’ singolare peraltro che il Comune di Reggio Emilia non abbia perso occasione in questi mesi per ammonire sui presunti trasferimenti agli enti locali da parte dello stato centrale, per poi fare incomprensibili scelte di questo tipo che nulla hanno a che vedere con il corretto utilizzo delle finanze pubbliche e il rigore di bilancio. A meno che, come riteniamo da sempre, non si ritenga che alcuni assessori della Giunta, scelti per mera ragione di spartizione correntizia, necessitino di figure esterne per svolgere un mandato che, altrimenti, a tutti gli effetti non sarebbero in grado di fare. La cultura ha bisogno non di nomi ma di idee, e di questo, purtroppo, ad oggi ancora non c’è traccia”.