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Coalizione civica: “De Pascale parte con il botto, quello dei nostri portafogli”

16 febbraio 2025 | 17:29
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Coalizione civica: “De Pascale parte con il botto, quello dei nostri portafogli”

De Lucia e Aguzzoli: “Preoccupante che Bonaccini e Schlein abbiano lasciato 200 milioni di buco di bilancio, non erano ‘bravi amministratori’?”

REGGIO EMILIA – “Dalla Regione aumento dell’addizionale Irpef per gli ultimi due scaglioni di reddito (più di 28mila euro), riforma dei ticket sanitari con l’introduzione dei ticket anche sulla farmaceutica e dal 2026 aumento del 10% del bollo e dell’Irap, imposta sulle imprese. Sono le misure previste dalla giunta regionale a guida Michele de Pascale nella proposta di bilancio 2025″.

Lo scrivono i consiglieri comunali di Coalizione civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli che aggiungono: “Si parte con il botto (quello dei nostri portafogli). Non è il momento di aumentare le tasse ai cittadini. In una fase economica già complessa, con famiglie e imprese che faticano a far quadrare i conti, la scelta della Regione Emilia-Romagna di aumentare l’addizionale Irpef, l’Irap, il bollo auto e i ticket sanitari è profondamente sbagliata. Un errore che rischia di pesare sulle fasce di reddito medio-basse, aggravando ulteriormente le difficoltà economiche di tante persone. Viviamo nella città e nella Regione con le addizionali più alte d’Italia, nonostante una pressione fiscale di base che è già altissima. Certo, il governo Meloni ha ridotto gli stanziamenti alle Regioni, ma sono 20 anni che qualsiasi governo di qualsiasi colore ha abbassato gli stanziamenti agli enti inferiori come Regioni e Comuni”.

Proseguono i due consiglieri comunali: “Non è con nuove tasse che si risolve il problema strutturale della sanità e del bilancio regionale. Servono scelte coraggiose e una revisione del sistema, ma è difficile credere che chi ha contribuito a creare questo disastro possa ora essere la soluzione. Quando si ha un problema, non ci si affida a chi lo ha generato.”

Il riferimento è chiaro: “De Pascale ha ereditato un buco di bilancio da 200 milioni di euro. Questo deve portarci a riflettere su una domanda fondamentale: il Partito Democratico ha davvero amministrato bene la Regione Emilia-Romagna in questi anni, come ama raccontarsi? Il buco è il risultato delle politiche portate avanti dalla giunta Bonaccini, sostenuta dalla stessa Schlein che oggi guida il PD nazionale. Un problema che parte da lontano e che ora ricade sui cittadini del nostro territorio sotto forma di nuove imposte. In Veneto, una regione simile alla nostra come abitanti e qualità della vita, si paga l’aliquota unica di IRPEF all’1,23% , praticamente la metà rispetto a quella degli emiliano-romagnoli.”

Le proposte di Coalizione Civica

Per evitare gli aumenti e affrontare la questione in modo strutturale, Coalizione Civica propone:

  1. Taglio degli sprechi e delle consulenze inutili: razionalizzare la spesa pubblica eliminando incarichi non strategici e inefficienze burocratiche.
  2. Riduzione delle spese per grandi eventi e campagne di comunicazione istituzionale: meno risorse per autocelebrazioni e più fondi per la sanità e i servizi essenziali.
  3. Lotta all’evasione fiscale: aumentare i controlli per recuperare risorse senza gravare ulteriormente sui contribuenti onesti.
  4. Difesa dei trasferimenti statali: mobilitazione politica per ottenere dal governo centrale le risorse necessarie per la sanità, senza scaricare il peso sulle famiglie emiliano-romagnole.

“Queste sono scelte di sistema, che guardano al lungo periodo, invece di imporre sacrifici ai cittadini con il solito schema degli aumenti fiscali. Serve un cambio di rotta vero, non una toppa momentanea per risolvere problemi che si ripresenteranno presto. La Regione Emilia-Romagna non deve diventare una macchina mangia-tasse, ma un modello di amministrazione efficiente e sostenibile”, concludono Aguzzoli e De Lucia.Coalizione civica