Bilancio, la maggioranza in Regione: “Pieno supporto a De Pascale”

“Le nuove misure sono necessarie per la tenuta sociale dell’ente che non cede ai ricatti e ai tagli delle destre di governo”
REGGIO EMILIA – Il centrosinistra in Regione fa muro sulla manovra 2025 del governatore Michele de Pascale e apre al confronto per raggiungere “ancora più efficacemente” gli obiettivi indicati. I partiti che sostengono la giunta, con una dichiarazione dei capigruppo Paolo Calvano (Pd), Simona Larghetti (Avs), Vincenzo Paldino (Civici) e Lorenzo Casadei (M5s), difendono insomma i rincari fiscali messi in campo per coprire il “rosso” sulla sanità.
“La maggioranza in Assemblea legislativa – recita la nota dei capigruppo – sostiene la manovra di bilancio presentata dal presidente de Pascale e dalla sua Giunta esprimendo il proprio pieno supporto agli obiettivi in essa contenuti volti a garantire la tenuta e il miglioramento dei servizi pubblici regionali, a partire innanzitutto dalla salvaguardia e dal potenziamento della sanità pubblica, a fronte dei mancati finanziamenti degli ultimi anni e dei tagli imposti dal Governo Meloni, la cui strategia è accentrare ogni risorsa in grandi opere e tagliare sistematicamente la spesa agli enti locali obbligandoli a tagliare i servizi”.
Che vuol dire, proseguono i rappresentanti della maggioranza, “meno scuola, meno sanità, meno welfare. L’Emilia Romagna, la Regione che ha puntato su un modello di società dove il servizio pubblico ha permesso crescita e tenuta sociale, non può cedere a questo ricatto delle destre di Governo”. I capigruppo ricordano poi che i fondi nazionali per la sanità “sono in realtà ampiamente insufficienti a coprire gli incrementi inflattivi e le necessità per l’introduzione di nuovi farmaci e nuove cure, portando quindi ad una contrazione della spesa sanitaria pubblica e spingendo sempre più i cittadini a rivolgersi al privato”.
A questo si aggiungono i tagli ai finanziamenti per le Regioni che significherà per l’Emilia-Romagna una “riduzione di oltre mezzo miliardo di euro sulla propria spesa corrente”. Di fronte a questo scenario, de Pascale e la Giunta regionale “hanno assunto una posizione di responsabilità, con l’obiettivo di proteggere i servizi essenziali per i cittadini e compensare le manovre restrittive del Governo Meloni, volte a ridurre drasticamente i servizi pubblici. Contrariamente all’esecutivo- sottolineano Calvano, Larghetti, Casadei e Paldino- la Regione Emilia-Romagna ha deciso di intervenire con misure concrete per garantire il diritto alla salute, la mobilità pubblica, l’edilizia residenziale popolare, il sostegno alle persone non autosufficienti, i servizi educativi e una adeguata tutela e sicurezza del territorio. Tutto ciò avviene con un’attenzione particolare alle fasce più deboli della popolazione, come dimostrato dal sistema di esenzioni e modulazione dell’Irpef regionale, nonché delle altre misure”.
La maggioranza dunque “è compatta nel difendere un’impostazione che non si piega ai tagli imposti dall’alto, ma che reagisce con responsabilità e visione strategica per il futuro dell’Emilia-Romagna e dei suoi cittadini”. La manovra nei prossimi giorni avvierà il suo percorso per l’approvazione in aula “e come non mancherà il giusto confronto tra la Giunta, le parti sociali e le organizzazioni di impresa, altrettanto come forze politiche daremo corso a momenti di ascolto e confronto per raggiungere ancor più efficacemente gli obbiettivi che il presidente de Pascale e la sua Giunta hanno indicato”.