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Trump: “Non escludo la forza per Panama e Groenlandia”

7 gennaio 2025 | 19:32
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Trump: “Non escludo la forza per Panama e Groenlandia”

“Gli alleati della Nato spendano il 5%”. E ancora: “Stop ai divieti di Biden alle trivellazioni offshore, permessi più facili a chi investe in Usa. Dazi alla Danimarca”. E valuta di cambiare nome al Golfo del Messico

ROMA – Il presidente eletto Donald Trump non ha escluso l’uso della forza militare per una possibile riconquista del Canale di Panama e l’annessione della Groenlandia, aggiungendo che sta valutando tariffe contro la Danimarca. Le dichiarazioni sono emerse durante un intervento presso la sua residenza, dove ha anche avanzato proposte controverse e nuove linee di politica economica e internazionale.

Canale di Panama e Groenlandia: “Potrei dover fare qualcosa”
Rispondendo a un giornalista che gli chiedeva se avrebbe escluso l’uso della forza militare o di misure coercitive, Trump ha risposto: “Non posso dare assicurazioni su nessuna delle due questioni. Ma posso dire questo: ne abbiamo bisogno per la sicurezza economica. Il Canale di Panama è stato costruito per i nostri militari. Non ho intenzione di impegnarmi su questo adesso… potrebbe darsi che dovrò fare qualcosa”.

Quanto alla Groenlandia, Trump ha sottolineato che le trattative potrebbero includere anche “tariffe contro la Danimarca”. La Groenlandia, per Trump, è una risorsa strategica ed economica di cui gli Stati Uniti necessitano.

“Golfo d’America” e pressioni sul Canada
In un’altra dichiarazione, Trump ha annunciato la volontà di rinominare il Golfo del Messico come “Golfo d’America”, sostenendo che si tratterebbe di un “bel nome” e di un simbolo di forza. Inoltre, ha rivelato l’intenzione di usare la “forza economica” contro il Canada, che il presidente eletto considera un candidato per diventare il 51° stato americano.

Pressione sulla Nato: “Spesa al 5% del PIL”
Trump ha ribadito la necessità per gli alleati della NATO di incrementare le spese militari, chiedendo che raggiungano il 5% del PIL. Questa linea prosegue il suo impegno per una maggiore condivisione dei costi da parte dei membri dell’Alleanza Atlantica.

Investimenti e politica ambientale
Il presidente eletto ha inoltre annunciato che la sua amministrazione faciliterà i permessi ambientali per le aziende che investiranno oltre un miliardo di dollari negli Stati Uniti. Tra i progetti menzionati, 20 miliardi di investimenti per data center negli USA da parte del miliardario emiratino Hussain Sajwani, fondatore e presidente di Damac. I data center saranno distribuiti in diversi stati, e Sajwani ha dichiarato: “Siamo molto entusiasti per questa nuova presidenza”.

Trump ha anche confermato che revocherà il divieto di trivellazioni off-shore imposto da Joe Biden, sottolineando che le sue politiche saranno orientate a rilanciare l’industria energetica americana.

L’elogio ai leader stranieri
Durante il discorso, Trump ha sottolineato il rispetto ricevuto dagli altri leader mondiali. Ha citato la premier italiana Giorgia Meloni, che ha volato negli Stati Uniti per un incontro lampo a Mar-a-Lago, e l’accoglienza ricevuta dal presidente francese Emmanuel Macron a Parigi.