
Il 47enne li sconterà in casa sua per gravi problemi di salute
SCANDIANO (Reggio Emilia) – E’ prevista nel 2046 la fine della pena che un 47enne tunisino residente a Scandiano (Reggio Emilia) sconterà ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Fin dal 2020, infatti, l’uomo ha accumulato condanne per un totale di 26 anni per diversi reati tra cui violazioni della legge sugli stupefacenti, inosservanza delle prescrizioni della sorveglianza speciale, evasione, truffa, ricettazione, estorsione e falso.
L’ultima violazione della legge risale allo scorso agosto, quando il 47enne era stato arrestato all’aeroporto di Verona dopo che, già ai domiciliari e senza alcuna autorizzazione, si era recato in vacanza in Tunisia. Portato nel carcere della città veneta aveva chiesto di rimandare l’esecuzione della pena per gravi motivi di salute. Il magistrato scaligero, tenuto conto delle condizioni dell’uomo, ha invece deciso per la detenzione domiciliare come misura alternativa al differimento della pena.
Una scelta confermata dal tribunale di sorveglianza di Venezia, che ha previsto anche l’applicazione del braccialetto elettronico. Il provvedimento è stato quindi eseguito nei giorni scorsi dai Carabinieri di Scandiano.