Mancano i tessuti al Liceo Chierici, le aziende Cna intervengono

A sostegno degli studenti dell’indirizzo moda. Cna Impresa Donna attiva una rete di aiuti per rifornire gli alunni
REGGIO EMILIA – Dopo due anni di difficoltà, ora gli studenti del Liceo Artistico G. Chierici (indirizzo moda) hanno a disposizione tessuti di rimanenza su cui lavorare per realizzare le proprie creazioni. Grazie all’intervento di CNA, nello specifico Paola Ligabue (Presidente CNA Impresa Donna Emilia-Romagna) e Beatrice Sgarbi (Presidente CNA Impresa Donna Reggio Emilia), è stata attivata una rete di aziende associate per aiutare i ragazzi, prima tra tutte la “Brillante” di Bologna, impresa di Benedetta Rasponi.
L’allarme è stato lanciato esattamente due anni fa dal professor Matteo Bellelli, durante gli incontri di orientamento nelle scuole superiori della città, che CNA Reggio Emilia organizza ogni anno. Nonostante fosse stato promosso lo spirito imprenditoriale di CNA agli studenti dell’indirizzo moda, Bellelli ha lamentato le difficoltà crescenti di lavorare in un settore in crisi, già a partire dalla scuola.
“Non capisco come sia possibile che in una Regione con aziende di fama internazionale nel settore dell’abbigliamento – commenta la Presidente di CNA Impresa Donna Emilia-Romagna, Paola Ligabue – non si riescano a trovare scampoli di tessuti per consentire ai nostri studenti di imparare il mestiere”. Nei prossimi mesi altre aziende CNA spediranno i propri tessuti di rimanenza agli studenti del Liceo Chierici, creando una rete di aiuto e supporto per gli stilisti di domani.