Interventi

“Conad Ospizio, i comitati non usino la scuola in modo strumentale”

12 gennaio 2025 | 10:20
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“Conad Ospizio, i comitati non usino la scuola in modo strumentale”

Federico Ruozzi, presidente Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia, interviene in vista della visita delle famiglie alla scuola d’infanzia La Villetta

REGGIO EMILIA Come ogni anno, in occasione delle iscrizioni, si aprono gli open day delle scuole dell’infanzia comunali e convenzionate. Momento fondamentale di incontro tra genitori e insegnanti, tra famiglie e scuole, per imparare a conoscersi e iniziare quel processo di costruzione di fiducia che è alla base del patto educativo.

Gli edifici in cui entreranno non sono solo mura, non sono solo mattoni o stanze dove i bambini e le bambine trascorrono del tempo. Quegli spazi sono l’inizio di un percorso di costruzione della cittadinanza, un luogo di inclusione, dove i bambini e le bambine imparano quel patrimonio comune fatto di dialogo, di relazione, di regole, per diventare cittadine e cittadini sovrani, per dirla alla don Lorenzo Milani.

La scuola è il mondo, anzi “una scuola grande come il mondo” scriveva Gianni Rodari. E il mondo è fatto anche di cantieri. Lunedì 13 gennaio la scuola d’infanzia La Villetta di via Emilia Ospizio sarà aperta alla visita delle nuove famiglie che si devono iscrivere al prossimo anno scolastico e, contemporaneamente, avrà luogo una manifestazione indetta dal Comitato cittadino pro bosco urbano dell’Ospizio, per sensibilizzare le nuove famiglie sul fatto che sorgerà un cantiere accanto alla scuola, in corrispondenza del suo ingresso.

La scuola ha incontrato, già dal 2024, l’ufficio urbanistico del Comune per essere messi al corrente dell’evoluzione dei lavori e capire come questo avrebbe impattato sulla vita della scuola stessa. La scuola, le insegnanti e le pedagogiste, e dunque l’Istituzione, hanno chiesto lumi e delucidazioni, naturalmente sapendo di essere un soggetto che non può cambiare la progettazione del luogo, ma con la consapevolezza di essere un attore importante all’interno di un dialogo costruttivo.

Per questo sono stati fatti diversi passaggi con l’ufficio preposto e la Scuola ha sempre condiviso le informazioni con il consiglio infanzia città e con le famiglie della scuola medesima, in un rapporto di fiducia che – come si diceva sopra – deve caratterizzare il rapporto scuola-famiglia e soprattutto farlo in una dimensione di trasparenza e chiarezza.

Al di là del fatto che le manifestazioni e l’espressione del dissenso sono sempre utili in una società democratica e i Comitati sono liberi di prendere le posizioni che ritengono più opportune, come presidente della Istituzione Scuole e Nidi dell’infanzia mi preme tuttavia solo ricordare che ogni scuola è frutto di una conquista e l’iscrizione un diritto: usare la scuola o disincentivarne l’iscrizione in modo strumentale per contrastare scelte non condivise, o – ancora peggio – usare gli spazi limitrofi in momenti così importanti con l’idea di sfruttare l’incontro con le nuove famiglie per battaglie che, seppur legittime, esulano dal suo fine è pericoloso e dannoso per la stessa tenuta democratica di questi luoghi.

Il Comitato faccia quello che ritiene più opportuno, senza però “usare” la scuola per scopi che non le sono propri, e la scuola continuerà ad adempiere al suo compito primario, l’educazione dei bambini e delle bambine, giorno dopo giorno. Dobbiamo difendere le scuole, rafforzare la fiducia tra genitori e insegnanti e portare avanti le battaglie in cui si crede con gli strumenti democratici che la Costituzione offre, con responsabilità.

Federico Ruozzi, presidente Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia