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Meta System, situazione sempre più critica: sciopero ad oltranza

9 dicembre 2024 | 16:39
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Meta System, situazione sempre più critica: sciopero ad oltranza

Domani presidio davanti alla sede dell’azienda: senza i 170 milioni dalla Cina sono a rischio circa 700 posti di lavoro

REGGIO EMILIA – Sciopero ad oltranza e presidio permanente davanti alla Meta System. E’ quanto è stato deciso oggi dai lavoratori e dalle lavoratrici riuniti in assemblea che lamentano il mancato pagamento della tredicesima e una situazione di incertezza che mette a rischio ben 700 posti di lavoro.

La situazione di Meta System, storica azienda reggiana specializzata in sistemi elettronici avanzati per il settore automobilistico, si fa critica dopo il rigetto dell’istanza di misure protettive da parte del Tribunale di Reggio Emilia. La decisione, emessa il 18 novembre scorso dal giudice Simona Boiardi, si basa sul rapporto presentato dal commercialista Bruno Bartoli, incaricato come esperto della procedura di composizione negoziata della crisi.

Il 24 settembre, Meta System aveva annunciato l’ingresso di un investitore cinese con un apporto previsto di oltre 170 milioni di euro, essenziale per ripatrimonializzare l’azienda e risanare le perdite accumulate negli ultimi anni. Tuttavia, i capitali attesi non sono mai stati versati, aggravando la condizione finanziaria della società.

Bartoli ha evidenziato che le cause della crisi derivano in larga parte dalla gestione interna dell’azienda, più che da fattori esterni. La procedura di composizione negoziata, basata sull’ipotesi di una possibile inversione dello stato di insolvenza, non offre prospettive concrete di risanamento Con il rigetto delle misure protettive, Meta System rimane esposta alle azioni dei creditori, alimentando un clima di forte incertezza per i suoi 700 dipendenti.