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Donne, diritti negati e voci di resistenza globale

4 dicembre 2024 | 15:19
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Donne, diritti negati e voci di resistenza globale

Domani alle 15, alla Camera del lavoro di Reggio Emilia di via Roma, tre donne porteranno la loro testimonianza: Shakiba, dall’Afghanistan, Mahi Ghavami dall’Iran e Gulala Sali, dell’Unione donne Italo Kurde

REGGIO EMILIA – Domani alle 15, alla Camera del lavoro di Reggio Emilia di via Roma, si terrà un incontro pubblico che vedrà la presenza di tre donne provenienti da paesi diversi che porteranno la loro testimonianza: Shakiba, dall’Afghanistan, Mahi Ghavami dall’Iran e Gulala Sali, dell’Unione donne Italo Kurde.

Il Coordinamento Donne SPI CGIL di Reggio Emilia, in collaborazione con la ONG Nexus Emilia Romagna, ha lanciato un’iniziativa mirata a indagare le radici profonde e globali della violenza maschile sulle donne, denunciando la persistenza del patriarcato e delle discriminazioni di genere, sia in contesti culturalmente arretrati che in società occidentali. L’obiettivo è portare alla luce le ingiustizie e la repressione patriarcale ancora diffuse, nonostante le legislazioni internazionali e nazionali come la Convenzione di Istanbul e il Codice Rosso.

Un elemento chiave dell’iniziativa è l’attenzione alle esperienze simboliche e alle lotte di giovani donne provenienti da contesti particolarmente repressivi, come Afghanistan, Iran e Kurdistan. Queste testimonianze mettono in evidenza non solo le pratiche di oppressione ma anche la resistenza femminile che si manifesta a livello globale. Attraverso la collaborazione con Nexus, l’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di cooperazione internazionale per sostenere l’emancipazione delle donne in ogni parte del mondo.

La violenza contro le donne si manifesta sotto forme molteplici:

  • Pratiche di segregazione domestica e divieto di accesso al lavoro o alla vita pubblica.
  • Abusi sessuali, femminicidi e ingiustizie socio-economiche, intrecciate con matrimoni forzati, mutilazioni genitali e mortalità materna.
  • La disparità di genere è documentata anche da rapporti internazionali, come quello dell’UNFPA, che sottolinea come le donne siano vittime di violazioni sistematiche dei diritti fondamentali, spesso aggravate da logiche di guerra e capitalismo.

Dati emblematici mostrano che:

  • A livello mondiale, le donne hanno in media il 75% dei diritti in meno rispetto agli uomini.
  • Tra i circa 40 milioni di vittime della schiavitù moderna, più del 70% sono donne, coinvolte in lavoro e matrimoni forzati o traffico di esseri umani.

L’iniziativa del Coordinamento Donne SPI si inserisce in un percorso di sensibilizzazione e azione che si svolge costantemente durante l’anno nel territorio di Reggio Emilia, mirando a scalfire gli stereotipi sessisti e a costruire una società più equa, libera dalla violenza e dalle discriminazioni di genere.