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Sicurezza in centro storico, ora parte pure un esposto

4 novembre 2024 | 15:15
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Sicurezza in centro storico, ora parte pure un esposto

I commercianti e residenti del gruppo “MiglioraRe”, chiedendo in particolare un maggiore presidio contro spaccio e furti: “Vivere e lavorare qui è sempre più difficile”

REGGIO EMILIA – Sulla situazione della sicurezza nel centro storico di Reggio Emilia ora scatta pure un “esposto”. A trasmetterlo a sindaco, prefetto, questore e comandanti di Carabinieri, Guardia e Polizia locale sono i commercianti e residenti del gruppo “MiglioraRe”, chiedendo in particolare un maggiore presidio contro spaccio e furti.

I cittadini lamentano anche aggressioni in “un contesto urbano in cui diventa sempre più difficile vivere e lavorare” e sostengono che “sono in aumento le persone che non vengono più in centro perché hanno paura a girare per strada e ad utilizzare i parcheggi per il centro storico, in particolare quello in Caserma Zucchi Aci di via Nacchi, via Pansa e Foro Boario”.

Inoltre “le commesse sono costrette a chiudersi a chiave in negozio e di notte si moltiplicano urla, lancio di bottiglie, petardi”. Per finire “gruppi organizzati e piccoli spacciatori agiscono con sempre maggiore arroganza e si sentono impuniti e liberi di agire” perché, denunciano i residenti, “questo è il nostro territorio- ci hanno detto- e qui facciamo quello che ci pare”. Senza contare che “l’età di chi delinque si è purtroppo abbassata e sono ancora più aggressivi e alterati da sostanze”.

Quanto alle contromisure adottate fino a questo punto, “l’uscita a chiamata delle forze dell’ordine non funziona. Non sempre possono intervenire o intervenire subito e in ogni caso il giorno dopo tutto ricomincia come prima. Il contesto urbano appare fuori controllo”, dice il gruppo. A causa poi di “un senso di sfiducia verso le istituzioni”, la città sembra abbandonata nelle mani di chi non rispetta la legge, per cui in molti non denunciano più e sono rassegnati a chiudersi in casa o in bottega, o peggio, abbandonano il centro urbano lasciando ancora più campo a chi delinque”.

Secondo “MiglioraRe” ci sono perfino “segnalazioni di turisti che hanno disdetto la camera in anticipo perché intimoriti girando per alcune aree del centro”. Gli abitanti dell’esagono chiedono quindi “presidi fissi e pattugliamenti, anche di sera nelle zone critiche e nei parchi, mettendo insieme forze dell’ordine in servizio, in pensione e volontari” e ritengono che “probabilmente anche l’esercito potrebbe funzionare come deterrente non solo in stazione, ma anche in altre zone a rischio”.

Insomma, concludono commercianti e residenti, “noi siamo disponibili a fare la nostra parte e a resistere, per quello che ci sarà possibile, ma chiediamo di intervenire al più presto per mettere in sicurezza le strade, le piazze e i parchi di Reggio Emilia“.