“Il Cantico dei quanti”: arte, letteratura e scienza indagano la realtà

Sabato, alle 11, lo scrittore e poeta Flavio Santi e il giornalista e saggista Piergiorgio Paterlini dialogano a Palazzo da Mosto
REGGIO EMILIA – Nell’ambito della mostra d’arte “Luciano Bertoli. Frattempo. Le curve di Mandelbrot” allestita fino al prossimo 24 novembre nelle sale di Palazzo da Mosto, la Fondazione Palazzo Magnani organizza, per il prossimo sabato 16 novembre alle 11, un appuntamento con due protagonisti della scena culturale contemporanea, lo scrittore e poeta Flavio Santi e il giornalista e saggista Piergiorgio Paterlini, in un dialogo volto a esplorare il legame tra poesia, arte e fisica quantistica.
L’evento, dal titolo “Il Cantico dei Quanti” è realizzato in collaborazione con il festival “Il Rumore del Lutto” -la prima e più importante rassegna di cultura in Death Education in Italia- e chiuderà il calendario degli incontri nel programma di questa 18° edizione del festival parmigiano.
Partendo dallo spiccato interesse per le scienze esatte di Luciano Bertoli, che si auto-definiva “un visionario che ama la fisica quantistica” e attraverso riflessioni sul suo modo di rendere in colori e immagini le vibrazioni e la spazialità dell’universo quantistico, i due autori indagheranno le intersezioni, spesso inattese, tra letteratura e scienza, ponendosi domande stimolanti: qual è il rapporto tra questi mondi apparentemente distanti? Possono realmente dialogare, o sono destinate a rimanere separate?
Flavio Santi -uno dei più brillanti autori italiani, capace di alternare in modo originale poesia, prosa e traduzioni- cercherà di rispondere a queste domande, portando in Italia una prospettiva ancora poco esplorata, e dimostrando come l’interazione tra scienza e letteratura possa aprire nuovi orizzonti di comprensione del mondo e della realtà stessa.
A seguire i partecipanti saranno accompagnati in una visita guidata in mostra. L’appuntamento prevede il solo pagamento del biglietto di ingresso alla mostra. L’evento è gratuito e aperto al pubblico, con posti limitati. È consigliata la prenotazione.