Politica |
Politica
/

Elezioni, in Forza Italia ora volano gli stracci

20 novembre 2024 | 20:49
Share0
Elezioni, in Forza Italia ora volano gli stracci

Il candidato di Casina replica al coordinatore Nicolini: “Io minestra riscaldata? Sono stato il più votato”

REGGIO EMILIA – Dopo il risultato elettorale deludente, volano scintille in Forza Italia a Reggio Emilia. Il partito ha consolidato il ruolo di seconda forza della coalizione di centrodestra alle spalle di Fratelli d’Italia, senza però riuscire a far eleggere un consigliere: sul territorio gli azzurri hanno raccolto il 5,10% dei voti.

E ieri Fabio Filippi ha invitato il coordinatore provinciale Gianluca Nicolini ad assumersene la responsabilità, dandogli “dell’incapace” e accusandolo di aver fatto propaganda solo per il capolista Giuseppe Pagliani, competitor di Fillippi stesso. Nicolini ha a sua volta definito quest’ultimo una “minestra riscaldata”, inducendo l’ingegnere di Casina a prendere di nuovo carta e penna.

“Spiace che Nicolini non abbia colto l’occasione per fare una seria riflessione politica (e autocritica) sul risultato ottenuto da Forza Italia in provincia di Reggio Emilia, preferendo sorvolare sul merito delle mie osservazioni”, dice Filippi. “La ‘minestra riscaldata’, per usare l’espressione poco felice di Nicolini, ha portato al partito 1.817 preferenze, circa l’1,8% sul 5,1% complessivo del partito ed è risultato il candidato più votato. Questo è il dato politico. Evidentemente c’è uno scollamento tra l’opinione di Nicolini e quella degli elettori e della base di Forza Italia”. Il “mio- precisa Filippi- non è un attacco personale nei suoi confronti, ma un rilievo puramente politico sulla sua gestione del partito e sulla sua strategia per le regionali.

Ho chiesto un confronto interno, come altri hanno fatto prima di me dopo il voto amministrativo. In queste regionali il seggio sarebbe potuto scattare a Reggio Emilia se la lista pensata dal coordinatore provinciale fosse stata costruita diversamente, aprendo a risorse esterne al partito, come l’avvocato Giovanni Tarquini”. Inoltre “il mio nome in lista, risultato poi il più votato, è stato voluto dai vertici nazionali di Forza Italia a dispetto dei desiderata del partito provinciale intento a costruire una lista favorevole al candidato capolista”.

Insomma “caro Gianluca, Forza Italia non è solo di chi ti ha eletto al congresso, ma anche di quei 1817 elettori che attraverso di me hanno votato il partito. Elettori che vanno rispettati e non sbeffeggiati per aver votato una ‘minestra riscaldata’”, conclude Filippi. Secondo cui “gioverebbe anche spiegare come mai Forza Italia nella tua Correggio si sia fermata al 3,3% quando in montagna, a Casina e a Vetto abbiamo superato il 16% e a Castelnovo Monti e Toano oltre il 12%”.