
Il presidente dell’Emilia-Romagna: “A Reggio ci sono persone di grande valore, alcune che erano candidate, altre no, che sono un patrimonio per tutta la Regione”
REGGIO EMILIA – “Immagino sia necessario che il gruppo dirigente del centro-sinistra di Reggio Emilia abbia spazio e peso anche fuori da Reggio Emilia. Ma per il bene dell’Emilia-Romagna, perché si tratta di persone, brave, capaci, competenti e di valore di cui hanno diritto di beneficiare anche gli altri cittadini della regione”.
Lo dice Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, oggi in visita a Reggio Emilia.
Dunque “penso che alla fine Reggio Emilia potrà dire che le persone che lo meritano sono state utilizzate per il bene dell’Emilia-Romagna”. Lo dice, a proposito della futura giunta regionale, il neo presidente Michele De Pascale che, dopo la proclamazione di ieri, oggi ha visitato uno dei territori che maggiormente hanno contribuito alla sua elezione e ha risposto alle domande sulle aspettative del Pd reggiano.
Il segretario provinciale Massimo Gazza ha infatti di recente detto che si aspetta una valorizzazione di Reggio in giunta. Oltre alla nomina dell’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi, che può apparire ‘scontata’ anche alla luce delle 18.000 preferenze ottenute, la città del Tricolore punterebbe ad un secondo assessore, o al ruolo di sottosegretario alla presidenza, da assegnare all’ex sindaco Luca Vecchi per il suo “passo indietro” che ha semplificato la formazione della lista dei candidati sul territorio.
“Il risultato della provincia di Reggio Emilia è stato molto importante e lusinghiero, per il quale non posso che esprimere riconoscenza e trasmettere il senso di consapevolezza di un atto di fiducia nei nostri confronti da parte dei cittadini reggiani che non ha eguali nel resto del territorio regionale”, si limita a dire in proposito de Pascale.
Il presidente poi precisa: “Questo risultato non è mio ma di una squadra di coalizione in cui il Partito democratico ha avuto un ruolo centrale e che ha ottenuto risultato eccezionale perché all’interno ci sono persone di grande valore, alcune che erano candidate, altre no, che sono un patrimonio per tutta la regione”.
Tuttavia “se noi dicessimo che l’attenzione della Regione nei confronti delle province è legata a quante percentuali di voti ha preso il presidente in quel territorio, diremmo qualcosa di eversivo dal punto di vista istituzionale e non accettabile. E’ un principio sbagliato”, conclude de Pascale. Quanto ai tempi della nuova giunta il neopresidente pensa a “verso la metà di dicembre” quando si insedierà anche l’Assemblea legislativa (Fonte Dire).