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Castellarano, la mostra “Come eri vestita”: storie di abusi

19 novembre 2024 | 14:35
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Castellarano, la mostra “Come eri vestita”: storie di abusi

Il Comune ha promosso una serie di iniziative insieme al Coordinamento donne Spi Cgil, Amnesty international e alla Associazione libere energie

CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Intenso programma a Castellarano in preparazione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Il Comune ha promosso una serie di iniziative insieme al Coordinamento donne Spi Cgil, Amnesty international e alla Associazione libere energie. Il primo appuntamento è con la mostra “Come eri vestita?”, inaugurata nei giorni scorsi nel giardino del Municipio e che rimarrà allestita fino al 5 dicembre.
La mostra racconta storie di abusi poste accanto agli abiti in esposizione. Ogni abito intende rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subìta. Si tratta di un progetto che nasce nel 2013 nella  Università del Kansas, grazie a due donne, la direttrice del Centro per la prevenzione e la formazione sessuale e la responsabile delle programmazioni presso il Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas.
Questo progetto è stato diffuso in Italia grazie al lavoro dell’Associazione libere sinergie che ne propone un adattamento al contesto socio-culturale del nostro Paese. L’idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.
Da qui il titolo emblematico ‘Com’eri vestita’. I visitatori possono identificarsi nelle storie narrate e al tempo stesso vedere quanto siano comuni gli abiti che le vittime indossavano.