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Toyota Bologna, i sindacati reggiani: “Scioperiamo anche noi”

24 ottobre 2024 | 15:26
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Toyota Bologna, i sindacati reggiani: “Scioperiamo anche noi”

I metalmeccanici incroceranno le braccia le ultime due ore del turno nella nostra provincia. Fiom, Fim e Uilm: “Profitti aziende vadano alla sicurezza”

REGGIO EMILIA – “E’ inaccettabile che nel 2024 si muoia ancora sul lavoro per carenza di prevenzione”. I segretari dei sindacati di Reggio Emilia Simone Vecchi (Fiom Cgil), Alessandro Bonfatti (Fim Cisl) e Jacopo Scialla (Uilm Uil) spiegano così le ragioni per cui, dopo l’incidente di ieri alla Toyota di Bologna – con due morti e 11 feriti – domani anche gli operai metalmeccanici reggiani saranno in sciopero per le ultime due ore del turno.

“Lo sciopero è necessario per rompere la cappa di silenzio che circonda i problemi di sicurezza sul lavoro: se ne parla ancora troppo poco, e si fa ancora meno. Lo dimostra anche il fatto che nella trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale abbiamo finora avuto risposte insufficienti sulla prevenzione da parte di Federmeccanica”, ribadiscono i tre segretari.

“Da anni – continuano – vediamo crescere i profitti delle imprese metalmeccaniche, profitti che andrebbero investiti in prevenzione, miglioramenti tecnologici per la sicurezza, formazione per i lavoratori, perché è in questo modo che si possono evitare infortuni e malattie professionali. Ma se si muore sul lavoro, significa che la ricchezza prodotta dal lavoro e dall’impegno dei metalmeccanici finisce troppo spesso in dividendi invece che in salari e sicurezza”.

Con lo sciopero, concludono quindi Vecchi, Scialla e Bonfatti, “i lavoratori prendono voce direttamente per parlare alle imprese e alla politica: non c’è più tempo da perdere, occorrono investimenti sulla salute”.