Sanità, la Cgil: “Agenti in ospedale a tutela degli operatori”

Il sindacato chiede forze dell’ordine presenti tutto il giorno e una rimodulazione degli spazi
REGGIO EMILIA – Un presidio h24 delle forze dell’ordine in ospedale e una rimodulazione degli spazi per accrescere la sicurezza degli operatori. Sono le misure che, almeno nel breve periodo, la Funzione pubblica della Cgil di Reggio Emilia chiede di attivare a tutela dei sanitari, dopo l’ultima aggressione di un infermiere al Pronto soccorso da parte di un paziente.
Esprimendo al lavoratore la “massima solidarietà”, il sindacato ribadisce la necessità “di una immediata convocazione di un tavolo tra Azienda Usl, istituzioni, Forze dell’ordine e organizzazioni sindacali per cercare soluzioni”. Finora, ammonisce infatti la Fp Cgil, “si è fatto ben poco: mancanza di valorizzazione contrattuale, costante definanziamento della sanità pubblica, carenze d’organico e turni massacranti rendono gli operatori sempre più soli e i servizi sempre più deboli”.
Per questo “come Cgil restiamo in campo per difendere e tutelare i lavoratori della Sanità, per far sì che episodi come quelli accaduti non si ripetano più”, chiude l’organizzazione sindacale.