Imprese, la Cgil: “Ora un tavolo sulle politiche industriali”

REGGIO EMILIA – Un tavolo per discutere con parti datoriali ed enti locali delle politiche industriali del territorio. E’ la proposta lanciata da Cristian Sesena, segretario della Cgil di Reggio Emilia, in replicaall’allarme lanciato ieri dall’Unindustria localesulla crisi del settore produttivo provinciale.

Preoccupazioni che Sesena condivide perché, spiega, “a giugno di quest’anno sono state bruciate le stesse ore di cassa integrazione di tutto il 2023, l’artigianato è in ginocchio e il pil provinciale regge solo per l’andamento del terziario e servizi. Cosa che, per una provincia come la nostra a trazione storicamente manifatturiera, non è una buona notizia”.

E tuttavia, continua il segretario, “il tema del lavoro continua a non essere al centro dell’agenda politica. Perché non ci sediamo ad un tavolo e discutiamo di politiche industriali? Abbiamo sottoscritto un patto per il lavoro che lo prevede”. I temi, continua Sesena, “non mancano: la crisi, gli appalti e il nuovo polo della moda di Mancasale, la risposta alla povertà lavorativa. Se non ora quando?”.

Il leader della Cgil reggiana sottolinea infine anche le difficoltà in cui versano migliaia di lavoratori e tante imprese reggiane. “Il Governo – dice – non ha uno straccio di politica industriale, lascia fare alle imprese, non le disturba, e le imprese o fanno male o fanno quello che possono”. E “l’imminente manovra finanziaria- conclude Sesena- non promette nulla di buono. La sola conferma del taglio al cuneo fiscale, magari conservato a scapito di tagli alla spesa pubblica, alla sanità ad esempio, non rappresenta una soluzione”.