Interventi

Guidetti e Bigi (Azione): “Via Emilia bis, diktat ecologico dei Verdi”

29 settembre 2024 | 17:02
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Guidetti e Bigi (Azione): “Via Emilia bis, diktat ecologico dei Verdi”

REGGIO EMILIAHo appreso dalla stampa che il deputato Bonelli (Verdi) ha intimato al candidato presidente delle Regione Emilia Romagna (Pd) Michele De Pascale di fermare il progetto delle via Emilia-bis. Una minaccia, più che una richiesta, nello stile di una forza politica che basa la sua esistenza sul no a tutto ciò che ha a che vedere con la crescita economica.

L’aspetto comico della vicenda si è determinato con l’intervento dei Verdi reggiani, i quali si sono affrettati a declinare le affermazioni di Bonelli, dicendo che la bocciatura della via Emilia-bis da parte di quest’ultimo si riferiva solo al tratto della provincia di Parma, mentre per la Provincia di Reggio i Verdi non sono del tutto contrari, ma soltanto un po’…

Vale a dire che i Verdi reggiani sono d’accordo sul progetto della Via Emilia-bis ma solo da Pieve Modolena e Calerno? Che dire. L’attuale via Emilia è un asse di collegamento che nel tempo si è trasformato in un percorso urbano ininterrotto tra Parma e Reggio con elementi gravi di pericolosità, inquinamento e disagio per chi deve percorrerlo. Dobbiamo ammetterlo: da anni la via Emilia ha cessato la strada statale che fu, in grado di rappresentare un’alternativa all’autostrada ad alto scorrimento.

In sostanza, ci troviamo di fronte all’ennesimo diktat pre-elettorale politicamente strumentale alla ricerca di voti poetico-ideologici, quasi che la tutela del territorio dipendesse dall’opporsi per principio a qualsiasi attività legata al progresso umano, condita dal nostalgismo di chi vorrebbe riportare indietro le lancette della storia, scegliendo la decrescita infelice e una vita di pastorizia e lavoro nei campi.

In questo senso il pensiero corre subito anche alla diga di Vetto e ad altre infrastrutture che, con il favore della lentezza della burocrazia e le indiscriminate opposizioni ideologiche preconcette, hanno rallentato o bloccato progetti come la Cispadana, cioè il nuovo collegamento autostradale Reggiolo-Porto Garibaldi (Ferrara) e la bretella Sassuolo- Campogalliano.

Azione è da sempre favorevole alla realizzazione di opere e infrastrutture indispensabili per lo sviluppo economico e sociale, avendo contemporaneamente di mira la salvaguardia naturalistica del territorio e sostenendo l’obiettivo della drastica riduzione del consumo di suolo e delle aree verdi naturali (e non sterpaglie cresciute per incuria); in questo modo favorendo il recupero e le ristrutturazioni in alternativa alle nuove edificazioni, che poi comportano una svalutazione del patrimonio edilizio esistente.

Tutto questo però non può ostacolare la realizzazione di infrastrutture indispensabili e rinviate solo per i capricci di una minoranza inconsistente. Lo sviluppo sostenibile è obiettivo da perseguire con determinazione, pragmatismo ed equilibrio. La decrescita economica e il ritorno verso la povertà non potranno mai essere la politica di una coalizione progressista, riformista e liberale.

Claudio Guidetti, presidente regionale ER Azione e Claudio Bigi, responsabile provinciale Enti Locali RE Azione