Canali, spaccio di droga: pusher arrestato

REGGIO EMILIA – Arrestato mentre spaccia e con oltre un etto di droga in casa: 33enne marocchino in manette. Lunedì pomeriggio gli agenti della squadra mobile di Reggio Emilia hanno effettuato uno specifico servizio antidroga vicino al Conad di via Tolstoj a Canali dove, negli ultimi tempi, è stata segnalata un’intensa attività di spaccio.

Durante l’attività, gli investigatori reggiani hanno visto una donna che arrivava a bordo di un veicolo, lo parcheggiava e restava in attesa senza mai scendere dal mezzo. Dopo qualche minuto, gli agenti hanno visto che la donna veniva raggiunta da un uomo che si avvicinava al veicolo parcheggiato, consegnava qualcosa in cambio di denaro e poi si allontanava.

A quel punto i poliziotti hanno seguito sia il presunto pusher che la possibile acquirente. Quest’ultima, una donna italiana, è stata fermata poco dopo e, spontaneamente, ha consegnato agli agenti un involucro con dentro della cocaina cocaina per un peso complessivo di poco più di un grammo. E’ stata sanzionata amministrativamente per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

Nel frattempo il pusher è stato visto entrare in un appartamento di via Tassoni a Canali e, dunque, gli operatori hanno deciso di appostarsi in attesa che uscisse nuovamente. Dopo una decina di minuti di attesa, il marocchino è uscito ed è stato fermato dai poliziotti presenti che lo hanno perquisito trovando un altro mezzo grammo di cocaina nascosto nei vestiti. Il 33enne è noto alle forze dell’ordine per precedenti in materia di sostanze stupefacenti.

A quel punto gli investigatori hanno perquisito la casa dell’uomo. Nell’appartamento sono stati trovati 85 grammi di cocaina, 46 grammi di hascisc, 205 euro in contanti oltre che due telefoni cellulari, un bilancino di precisione e materiale normalmente utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.

All’interno dell’abitazione, inoltre, gli agenti hanno trovato e sequestrato un dispositivo “Jammer”, ovvero un disturbatore di frequenze con otto antenne che, generando onde elettromagnetiche, serviva a rendere inutilizzabili i dispositivi elettronici presenti nelle vicinanze del dispositivo.

Il 33enne è stato arrestato per spaccio e la droga è stata sequestrata. Il giudizio direttissimo si è tenuto questa mattina: per il 33enne è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Reggio Emilia.