Ferrovie, dopo i carri deragliati chiusa la linea tra Parma e Reggio Emilia

Sul caso la Lega interroga la Regione: “Ieri nessun aiuto ai passeggeri”
REGGIO EMILIA – Resta sospesa la circolazione ferroviaria fra Reggio Emilia e Parma, sulla linea convenzionale Bologna-Piacenza, a seguito dello svio di due carri vuoti di un treno merci di una società privata, avvenuto nel pomeriggio di ieri nella stazione della città ducale.
I treni regionali provenienti da nord terminano la corsa a Parma, quelli provenienti da sud a Reggio Emilia. Il collegamento fra le due stazioni è garantito da un servizio spola effettuato con autobus, con allungamento dei tempi di viaggio di circa un’ora. Potenziato il servizio di assistenza ai clienti nelle stazioni di Bologna, Reggio Emilia e Parma.
Le Frecce con fermate nelle due città sono instradate sui binari Alta Velocità ed effettuano la sola fermata della stazione Mediopadana. Gli Intercity e Intercity Notte, invece, seguono il percorso via Verona-Brescia- Milano con allungamento dei tempi di viaggio fra le 2 e le 3 ore. Prevista inoltre la cancellazione di alcune corse.
E’ prevista per la prima mattina di domani, sabato 13 luglio, la parziale ripresa della circolazione ferroviaria fra Reggio Emilia e Parma. E’ quanto ha comunicato in serata Ferrovie dello Stato. “Dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria, Rete Ferroviaria Italiana ha avviato gli interventi e i controlli che consentiranno ai convogli di utilizzare uno dei due binari disponibili fra le due stazioni, riattivando di fatto il collegamento diretto fra Bologna e Piacenza”, si legge in una nota.
Intanto monta la polemica sui disagi. “Ci sono state gravi criticità nella gestione dell’emergenza per l’interruzione del traffico ferroviario dopo l’incidente del treno merci a Parma”. La denuncia arriva dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, che in un’interrogazione ha chiesto in particolare alla Giunta regionale i motivi per cui ieri non sarebbe stato presente personale che prestasse assistenza alla popolazione nelle stazioni di Parma e Reggio Emilia.
“Sono parecchie le testimonianze, alcune riportate anche dai media, che riferiscono del caos assoluto che si è creato nelle stazioni nelle ore seguenti l’interruzione del traffico sulla Milano-Bologna”, continua l’esponente del Carroccio, ricordando che “a Reggio c’erano 35 gradi e i passeggeri fatti scendere dai treni sono stati indirizzati prima in un piazzale e poi in un altro”.
Inoltre, denuncia ancora il leghista, “non venivano date indicazioni agli stessi viaggiatori appiedati sulla destinazione dei mezzi sostitutivi, così molti di coloro che avevano come destinazione Piacenza, Fiorenzuola o Fidenza si sono trovati a dover scendere a Parma aumentando ancora la confusione”.
Infine, afferma Rainieri, “gli stessi mezzi sostitutivi erano autobus urbani che sono stati fatti viaggiare stipati sulla via Emilia”. Dunque “una somma di gravi carenze a cui l’amministrazione regionale dovrebbe dare spiegazioni e provvedere affinché non si ripetano quando si avranno altre emergenze”.