Domiciliari e braccialetto elettronico per un 55enne accusato di maltrattamenti in famiglia e porto di armi od oggetti atti ad offendere
CORREGGIO (Reggio Emilia) – Un 55enne è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Correggio con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e porto di armi od oggetti atti ad offendere. L’uomo, in stato di abituale ubriachezza dall’agosto 2022, aveva ripetutamente maltrattato la moglie, denigrandola, offendendola e minacciandola di morte, sia in presenza che tramite messaggi telefonici.
Gli episodi di violenza si erano intensificati a partire dal marzo 2023, quando l’uomo, dopo aver perso il lavoro, tornava a casa ubriaco quasi ogni giorno, cercando il litigio e accusando la moglie di sperperare il suo denaro. Durante i litigi, la picchiava con spinte, calci, pugni e schiaffi, rompendo oggetti e inseguendola anche sul luogo di lavoro. La situazione ha raggiunto un culmine il 9 giugno scorso, quando il 55enne aveva colpito la moglie con pugni e calci, causandole lesioni personali guaribili in 15 giorni.
Il 19 giugno, l’uomo aveva minacciato la moglie dicendole: “Se scendi giù ti spacco la testa” e continuando a chiamarla insistentemente con minacce. In un’altra occasione, ha minacciato la moglie sul luogo di lavoro, inviandole un audio in cui affermava di avere un “ferro in macchina” e di volerle fare del male. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo era stato trovato in possesso di una chiave inglese in acciaio di 40 centimetri che era stata sequestrata.
Dopo la denuncia della moglie e le indagini dei carabinieri la procura ha richiesto e ottenuto dal Gip l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per l’uomo. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri il 29 giugno scorso.