
Proposto dalla presidente Anceschi tra i 19 Comuni della pianura reggiana, le imprese e la Regione
GUASTALLA (Reggio Emilia) – Un “patto per lo sviluppo territoriale”, tra i 19 Comuni della pianura reggiana, le imprese e la Regione. E’ la proposta lanciata ieri da Roberta Anceschi, presidente di Unindustria Reggio Emilia, nella prima assemblea annuale dell’associazione di categoria svolta a Guastalla, nella “Bassa”.
Anceschi parla di “un accordo di programma, tra gli attori istituzionali ed economici che li chiami a convergere, con convinzione, su una visione condivisa prima e su una comune direzione di marcia poi”. Continua infatti la presidente di Unindustria Reggio: “Vorremmo definire una visione di futuro a partire dalla quale decidere, in maniera condivisa, il portafoglio dei progetti da concretizzare nel corso del Settennato europeo 2028-2034. Per realizzare tutto ciò è indispensabile formalizzare, a partire dall’autunno 2024, una struttura di relazioni istituzionali di adeguata consistenza e coerenza”.
Per Anceschi “è indispensabile, soprattutto, consolidare la relazione fiduciaria tra imprese e istituzioni per poter così sviluppare autentici progetti di sistema e non già una somma di iniziative incoerenti tra loro in quanto funzionali a interessi di questa o quella parte”.
Quello “che oggi proponiamo è un accordo la cui importanza non è solo nei suoi contenuti innovativi, ma anche e soprattutto, nelle sue implicazioni sociali e culturali”, aggiunge ancora Anceschi spiegando: “Centro e periferia che provano a ridefinire il loro rapporto, know how industriale ed esigenze locali che si intrecciano virtuosamente, impegno per ridurre l’impatto ambientale e, ancora, una comunità protagonista di una trasformazione che decide di prendere in mano il proprio destino”.
L’obiettivo, conclude la leader degli industriali reggiani, “è l’ulteriore valorizzazione di un sistema locale che ha saputo rinnovarsi nella ricostruzione post sisma e che ora deve darsi l’obiettivo di diventare una autentica ‘periferia competitiva’, protagonista a pieno titolo della pianificazione regionale”.