Elezioni, Tarquini: “Hanno vinto appiattimento e continuità”

REGGIO EMILIA – Giovanni Tarquini, candidato del centrodestra a sindaco di Reggio Emilia battuto al primo turno da Marca Massari, non vuole deludere i 6.500 reggiani che hanno votato la sua lista civica. E così, oltre a dare battaglia in sala del Tricolore (dove è stato eletto con Carmine Migale e Letizia Davoli), creerà un’associazione in appoggio esterno alla “terza forza politica della città dopo Pd e Fratelli d’Italia”.

Lo fa sapere lo stesso Tarquini che, “preso atto dell’esito del voto” chiarisce come “resta ferma la determinazione ad andare avanti nella costruzione di un progetto che dia voce e soluzioni ai tanti problemi della città”.

In consiglio comunale, promette l’avvocato reggiano, “vigileremo in modo fermo, costante e con rigore sulle proposte e sulle scelte della maggioranza”, perchè “il sindaco entrante rappresenta un chiaro segnale di appiattimento del percorso dei futuri e ormai prossimi amministratori con quelli che li hanno preceduti e di acritica continuità della loro medesima politica sul territorio”. Cosa che, secondo il candidato, prospetta “il fondato pericolo che la fase di degrado in cui versa la città vada ad aggravarsi ulteriormente”.

La lista lavorerà poi per “il superamento delle sterili contrapposizioni ideologiche, su cui si è spesso artatamente concentrata la campagna elettorale della sinistra e il rispetto di tutti i cittadini, soprattutto di quelli più fragili, a partire da coloro che vivono o lavorano in zone notoriamente disagiate e insicure”.

Dunque “per fare tesoro della esperienza di campagna elettorale che si è tradotta nella raccolta di diverse competenze ed esperienze personali e professionali ci proponiamo di costituire una associazione che avrà lo scopo di svolgere attività a sostegno del progetto politico condiviso con le altre liste della coalizione di area del centro-destra”, fa sapere Tarquini.

“Sarà il punto di riferimento della nostra attività al di fuori del Consiglio comunale – aggiunge – e si aprirà ad ogni persona, forza e realtà cittadina che vorrà mantenere alto il livello di guardia e di attenzione sulle tante problematiche e sui numerosi aspetti di criticità cronica del nostro contesto urbano”.

Insomma, “non vogliamo in alcun modo deludere le aspettative dei nostri elettori, già purtroppo frustrate da un esito elettorale in buona parte segnato dalla pesante presenza e attivismo dei militanti del centro-sinistra che, anche in virtù della disponibilità e conoscenza della cosiddetta macchina comunale, l’hanno fatta sostanzialmente da padroni”. Il candidato sindaco si propone così di “accrescere i consensi e porre le basi per un percorso di cultura politica nuova che abbia a cuore la città e i suoi abitanti”.